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  • Inaugurata una scuola senza alunni, l’assessore Niro sbeffeggiato su Striscia davanti a tutta l’Italia

    AGNONE – «L’assessore Vincenzo Niro aveva promesso che l’8 gennaio la scuola sarebbe stata inaugurata. Bene. Il 9 gennaio la scuola è stata inaugurata, ma c’è un piccolo dettaglio: non è completa, mancano i certificati e naturalmente non ci sono alunni. Mi chiedo qual è la ragione che spinge un assessore regionale a mentire ai cittadini inaugurando una scuola ancora incompleta, per di più con la complicità del sindaco di Agnone, cosa realmente grave. Ma, come se non bastasse, non contento della presa per il naso agli agnonesi, Niro pensa bene di sfidare anche Striscia la Notizia, realizzando così un capolavoro di auto umiliazione politica con pochi precedenti».

    Andrea Greco, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, commenta così il servizio di Pinuccio andato in onda ieri sera durante la puntata di Striscia la Notizia sulla farsa dell’inaugurazione della scuola di Maiella dei giorni scorsi. Una inaugurazione finta, perché la scuola non è ancora pronta, non ci sono ancora gli alunni e le lezioni non sono ancora riprese. In sostanza l’assessore regionale Niro è venuto ad Agnone ad inaugurare il nulla e ha perso una buona occasione per restare al caldo a Campobasso. Niro infatti, nelle scorse settimane, aveva sfidato Striscia la Notizia dicendo che li avrebbe aspettati l’8 gennaio alla riapertura della scola. Nei giorni scorsi Pinuccio è tornato, accettando la sfida di Niro, e le telecamere di Striscia hanno testimoniato che invece degli alunni, nelle aule e nei corridoi ci stavano ancora gli operai intenti a sistemare l’impianto elettrico. «I bambini non stanno a scuola Sabino, – dice Pinuccio in video davanti a tutta l’Italia – hanno fatto un’inaugurazione di fine lavori, non si è capito bene». E Pinucccio allora ha preso il telefono e ha chiamato l’assessore Niro il quale, dopo una sfilza di «No, no, no, no…» imbarazzati, ha dichiarato davanti a milioni di telespettatori: «Per quanto riguarda la Regione la scuola è ufficialmente consegnata nei tempi che noi avevamo stabilito. La dirigente scolastica se deciderà di riaprire e riportare i bimbi il primo di febbraio non è un problema mio, è un problema della dirigente. L’impegno della Regione è stato assolto». Parole smentite, sempre davanti a tutta l’Italia, dalla dirigente scolastica secondo la quale mancano alcuni documenti senza i quali la scuola non potrà affatto riaprire. Tempi burocratici, insomma, e si parla di almeno una settimana prima che gli alunni possa rientrare a scuola. Quindi, di grazia, l’assessore Niro cosa cazzo ha inaugurato?

    Francesco Bottone

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