AGNONE. “Squalificati”, lo spettacolo di Pere Riera, diretto da Luciano Melchionna con l’attrice Stefania Rocca, atterra al teatro Italo Argentino di Agnone. Il sipario previsto per mercoledì 17 aprile a partire dalle ore 21,00. E’ questo il penultimo atto della Fondazione Molise Cultura che chiuderà la stagione teatrale altomolisana il prossimo 5 maggio. Oltre a Stefania Rocca sul palco dell’Argentino si avvicenderanno Andrea de Goyzueta e Fabrizio Vona. Il canovaccio del nuovo spettacolo vede protagonista una prestigiosa giornalista che deve affrontare l’intervista più difficile della sua carriera: un faccia a faccia con il Presidente del Governo, presumibilmente coinvolto in un crimine aberrante. L’astuto addetto stampa del Presidente farà tutto il possibile per convincere l’intervistatrice a dubitare di se stessa, prima di tutto. Il pubblico riuscirà a conoscere la verità?
“In scena andrà un gioco raffinato – commenta il regista – una partita a scacchi esclusivamente tra re, cavaliere e torre avversaria, tra declinazioni di potere, strategie prive di scrupoli e il giudizio calato dall’alto, con chirurgico e amabile cinismo, da parte di chi afferma sia impossibile sporcarsi le mani. Il tutto condito da accuse di molestie, ambiguità, rovesciamento delle dinamiche e dei ruoli, ricatti e amletiche scelte tra carriera e famiglia”. “La politica e i mass media – continua – a confronto, dunque. Chi si salverà? Chi riuscirà a dimostrare o a far credere di essere immacolato? Dov’è il male, dov’è il bene in questa giungla in cui l’unico criterio valido, tra scivolate e colpi bassi, è la selezione naturale? E dove la sopravvivenza dei prescelti è delegata a qualche voto in più e allo share? Come riuscire a portare a termine la partita e magari vincere onestamente, senza per forza finire nella categoria “onnivora” degli “squalificati”?” Secondo il regista, “sta a noi, qui e ora, scegliere di ricominciare a rispettare le regole, così da non sentirci per il resto della vita dei bluff. Collusi oltretutto. Vittime e carnefici di noi stessi, prima di tutto”.
I biglietti sono disponibili on line sull sito www.fondazionecultura.it oppure presso la biglietteria del teatro al costo di dieci euro.