CAROVILLI – Riceviamo da Luciano Scarpitti, candidato nella lista di Vincenzo Berardi a Carovilli e pubblichiamo:
«Ammiro sinceramente Antonio Conti perché ogni volta che lo ascolto o leggo un suo scritto trovo qualche spunto originale o idea interessante su cui meditare e cercare di tenere a mente per il futuro. La sua abilità politica e la indubbia capacità dialettica, che forse meriterebbe platee di maggiore rilievo come la Provincia e la Regione (non è da escludere che ci stia pensando già ora, nda), gli consentono di dire che “la volontà del popolo, che resta sovrana, ha premiato noi”. Questa affermazione giustissima manca tuttavia di qualche elemento che Conti evita di far presente: è vero che lo spoglio delle schede elettorali è terminato con un vantaggio per lui di due voti, ma le sezioni di voto a Carovilli sono tre, in quella di Castiglione la lista di Conti ha ottenuto 35 voti in più; nella sezione di Carovilli centro la lista numero due è stata sonoramente bocciata con 28 voti di differenza, d’altra parte i Carovillesi non ricordavano la fisionomia di Conti perché non frequenta il paese da oltre 10 anni; nella sezione dei quartieri di campagna, dove peraltro il sindaco Conti risiede, la sua lista è stata rifiutata, tanto che ha perso per 5 voti. Dunque, questa volta è stato Castiglione ad eleggere il sindaco. Poi, con la sua raffinata ironia afferma che i suoi avversari “avevano già pronta la festa”; qui si è lasciato trascinare dall’euforia del momento ed ha commesso un errore perché non si è accorto che i suoi avversari, nonostante l’amarezza del risultato, hanno veramente festeggiato con allegria e fuochi d’artificio perché la lista presentata da Vincenzo Berardi soltanto due mesi fa neanche esisteva; perché Berardi ha affrontato con grande entusiasmo e senza fini nascosti la sfida; perché la lista è composta in prevalenza da giovani e giovanissimi anch’essi contagiati dall’entusiasmo, cosa che non hanno saputo fare i sindaci da oltre trent’anni; perché gli stessi fiancheggiatori di Conti prevedevano una loro vittoria per oltre 100 voti; infine perché tale squadra, se saprà rimanere compatta, avrà certamente un brillante futuro per lavorare al bene di Carovilli. Tutti motivi che giustificavano ampiamente la festa. Inoltre Antonio Conti ha dimostrato tutta la sua abilità politica quando nel comizio di chiusura ha parlato dell’istruzione, dimenticando che non era il Ministro; quando ha accarezzato la sensibilità dei cattolici ricordando il loro sollecito a collaborare tra maggioranza ed opposizione; e soprattutto quando ha abbracciato il buonismo della sinistra precisando di non essere razzista e di essere disposto all’accoglienza. Un sindaco di così ampie vedute non ce lo aspettavamo, forse per questo lo hanno votato in tanti a Castiglione. Comunque, vista la confusione in cui si sono svolte le operazioni di conteggio dei voti, alla presenza di decine di tifosi e candidati vocianti, che non si vedevano da molti anni, probabilmente Berardi chiederà una verifica per la tranquillità di tutti».
Luciano Scarpitti