CASTIGLIONE MESSER MARINO – Chiusa la provinciale tra Castiglione Messer Marino e Montazzoli i pendolari che devono raggiungere ogni giorno, spalmati su tre turni, la zona industriale sulla Val di Sangro provano a sbloccare la situazione ad oggi insostenibile.
Gli operai Sevel e delle altre aziende sulla Val di Sangro sono costretti, da ieri, a fare il giro del mondo passando sulla Trignina, per San Salvo e l’autostrada A14 per arrivare, dopo due ore di viaggio, sul posto di lavoro. Visti i disagi patiti, che realisticamente andranno peggiorando con l’avanzare dell’estate e il relativo aumento di traffico sulla Trignina per via del turisti che si recano al mare, i pendolari tentano l’ultima carta. E’ loro intenzione, infatti, raccogliere le firme per chiedere alle ditte di trasporto che partono da Castiglione Messer Marino, di attivare un servizio dal bivio di Secolare, cioè alla fine della ex statale Istonia, universalmente nota come mulattiera. L’arteria di collegamento tra l’Alto Vastese e l’Alto Molise è stata sistemata e asfaltata, ma sulla stessa vige ancora il divieto di transito per gli autobus e i mezzi pesanti. Si teme infatti che la frana nel punto più in quota possa riattivarsi e dunque far cedere la sede stradale appena asfaltata. Quel sito è nel tratto molisano, al di là del confine regionale segnato dal vecchio ponte Sente. E la Provincia di Isernia, prima di dare l’ok al transito degli autobus di linea, vuole essere certa che la strada sia completamente sicura. Il consigliere provinciale Daniele Saia, nei giorni scorsi, ha precisato che non ci sarà l’ok al passaggio degli autobus prima della completa messa in sicurezza della strada. L’attesa deriva dalla solita lentezza burocratica della Regione Molise che deve ancora autorizzare l’utilizzo delle economie dei lavori già eseguiti per completare la messa in sicurezza. Della questione, vista l’urgenza, è stato investito anche l’assessore regionale Niro, su iniziativa del consigliere comunale di Agnone, Germano Masciotra. In attesa che qualcosa si muova negli uffici regionali e provinciali, i pendolari prendono contromisure, con la raccolta firme appunto, per poter partire dal bivio di Secolare. Resta da capire come faranno i viaggiatori ad arrivare a Secolare, atteso che sulla ex statale Istonia vige ancora il divieto di transito. L’ipotesi più plausibile è che i pendolari debbano raggiungere quel posto con le auto proprie. Altre ipotesi percorribili sono l’attivazione di un servizio navetta con minibus. Da parte di chi? Del Comune di Castiglione Messer Marino? L’ente potrebbe defilarsi facilmente con la scusa che il trasporto pubblico non è di competenza comunale. E allora magari la Protezione civile? Perché no. In effetti si tratta di una emergenza, indotta dalla Provincia di Chieti che ha chiuso una strada di collegamento strategica senza indicare preventivamente un percorso alternativo. Quindi i mezzi della Protezione civile potrebbero realisticamente fare questo trasbordo da Castiglione a Secolare. Ma per ottenere questo servizio bisogna attivare dei “canali” politici in Regione Abruzzo.
Francesco Bottone
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