POGGIO SANNITA – Sala gremita, pubblico attento, voglia di partecipazione per il convegno “Poggio Sannita Progetti per il Futuro” che si è svolto a Poggio Sannita, presso il Palazzo Ducale, nei giorni scorsi. Tanti i temi trattati, tutti ispirati dalla volontà di promuovere il territorio, creare posti di lavoro, attrarre investimenti, cercando di esaltare le peculiarità e le potenzialità della zona. I lavori sono stati aperti dal moderatore Giulio Ricci, che ha, tra l’altro, ricordato lo studio, pubblicato da “Rionero 2020” sul futuro dei piccoli borghi molisani. L’analisi che delinea uno scenario apocalittico, visto che prevede la “morte” di Poggio Sannita nel 2037, proceduta solo da Castelverrino nel 2036. Ricci ha auspicato, per ribaltare questo sentenza, che Poggio, riesca a rafforzare la rete con gli altri paesi altomolisani, anche con la creazione di un “Laboratorio delle idee” per delineare una strategia comune che possa contribuire anche a contrastare inutili campanilismi che spesso rappresentano una inutile zavorra. Il moderatore ha anche auspicato maggiore attenzione delle istituzioni, Regione, Provincia, per cittadini che, spesso sono privati, di fatto, di diritti e servizi garantiti solo sulla carta. A seguire l’intervento del Consigliere Regionale, Antonio Tedeschi, che ha illustrato proposte e leggi regionali che hanno l’obiettivo di favorire e rilanciare il settore dell’agricoltura, della piccola azienda, del turismo rurale, creando un circolo virtuoso tra gli attori del territorio. Piatto forte il Reddito di Residenza Attiva la legge ideata dallo stesso consigliere che ha avuto un impatto mediatico clamoroso, tanto da attirare l’attenzione delle più importanti testate internazionali (Corriere della Sera, Cnn e altre). L’obiettivo delle norma è quello di aiutare concretamente chi abbia intenzione di trasferirsi in un piccolo paese, al di sotto dei duemila abitanti, aprendo un attività compatibile con le esigenze del borgo. Ha preso poi la parola il Sindaco Giuseppe Orlando che ha illustrato ai presenti i progetti messi in campo per assicurare un futuro alla popolazione di poggio sannita. Si tratta di argomenti riguardanti le quattro aree di crisi individuate dalla amministrazione, fin dall’inizio del mandato. In particolare:
• Riattivazione ed adeguamento dell’impiantistica sportiva con annessa foresteria per studenti atleti e come alternativa, un ostello per turisti o viandanti percorrenti il tratturo Castel del Giudice-Sprondasino.
• Ripopolamento della campagna per la salvaguardia e potenziamento dell’olivicoltura quale unico vero valore aggiunto dell’agro poggese. A riguardo vi è stato in passato ed è ancora attuale l’interesse della Caritas di Trivento che di recente, è stata affiancata nell’intento dal Rotary di Agnone. Anche il Gal Molise ha bandito misure a sostegno dell’agricoltura in generale compatibili con quanto sopra detto. L’importanza di tutto ciò, si può dedurre soprattutto da quanto dichiarato dalla FDA (Federazione del Farmaco Americana): l’olio extravergine d’oliva è stato inserito tra i “Farmaci”.
• Casa e palestra della salute. Anni addietro, la Regione Molise attribuì al Comune, trenta posti di Residenza Protetta individuata nella vecchia scuola elementare. La concretizzazione di tale progetto si è avuta con la firma del contratto istituzionale di sviluppo da parte del Sindaco, dal Presidente Conte e del Presidente di Invitalia. A breve il progetto esecutivo, già a suo tempo presentato alla Regione Molise, e a seguire l’esecuzione dell’opera.
• Stabilimento per la produzione di prodotti cosmetici e fitoterapici dei tratturi. Questo progetto, inizialmente agganciato alla scheda di adesione al CIS, è stato stralciato. Essendo lo stesso di grande portata economica, è stato inserito tra quelli dei consorzi (carni, latticini etc.), sempre collegato al concetto dei tratturi, che seguiranno un percorso diverso a carico esclusivo di privati. L’insediamento è previsto presso l’opificio ex Melania calzature da tempo dismesso. Gli attori sono i consorzi delle farmacie di Abruzzo, Molise e Puglia oltre ad un Distributore Farmaceutico che possiede diciotto filiali in tutta Italia. Al progetto parteciperà anche un gruppo americano del settore, particolarmente interessato al confezionamento dei prodotti con un sistema “monodose” brevettato e realizzato con materiale completamente biodegradabile.
«Sono sicuramente progetti ambiziosi, li abbiamo seguiti passo passo, ed ora siamo fiduciosi della loro possibile realizzazione a vantaggio di tutti gli abitanti del territorio altomolisano» – commenta il primo cittadino. Nell’ambito della iniziativa promossa dal Comune di Poggio Sannita, il GAL Alto Molise è stato invitato a presentare le opportunità dei bandi in avvio al fine di darne ampia divulgazione presso i cittadini e le imprese. Il Direttore, Mario Di Lorenzo, ha presentato i bandi per le imprese, soffermandosi in particolare sugli incentivi per attivare le cooperative di comunità che rappresenta la versa sfida per il territorio interno. «Percorrere la strada delle economie collaborative e di comunità significa garantire alcuni servizi di base per contribuire, insieme ad altri strumenti, a frenare lo spopolamento delle aree interne» chiude Orlando.
Spopolamento: la “morte” di Poggio Sannita prevista nel 2037
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