«Nessun albero sarà tagliato all’interno della riserva regionale di Rosello, questo sia chiaro al di là di ogni possibile polemiche strumentale da parte di pseudo ambientalisti forse in cerca di visibilità. L’esemplare di abete che doneremo al Santo Padre viene dal bosco di Montecastelbarone sul territorio un tempo gestito dalla Comunità montana dell’Alto Molise ed è una pianta già destinata al taglio nell’ambito della gestione forestale programmata di quella zona». Alessio Monaco, sindaco di Rosello, stanco del clamore mediatico e delle polemiche di questi giorni, replica con la solita chiarezza agli attacchi ricevuti da parte del mondo ambientalista.
Secondo qualcuno, Wwf in testa, si tratta di uno scempio ambientale, una vera uccisione di un essere vivente, mentre il primo cittadino di Rosello chiarisce, una volta per tutte, che si tratta di un abete «già destinato al taglio». Invece di finire in un caminetto, andrà a piazza San Pietro, fulcro della cristianità mondiale, per avere una seconda vita, sia pure momentanea e diventare l’albero di Natale più famoso del pianeta.
«Tra l’altro, – spiega il sindaco Monaco – non si tratta di un solo abete, perché altri quarantadue alberi, con zolla e radici, provenienti dai vivai forestali della Regione Abruzzo, saranno inviati presso la Santa Sede, per poi essere riportati e ripiantati qui nella zona tra l’Alto Molise e il Chietino. Ribadisco per l’ennesima volta che l’albero di trenta metri non sarà ovviamente prelevato all’interno di aree protette, ma dove è possibile, con tutte le autorizzazioni del caso e, insisto, si tratta di una pianta già destinata al taglio programmato. Tra l’altro abbiamo coinvolto, per le decorazioni, anche le scuole del circondario e gli ospiti di alcune strutture sociali. Insieme al Comune di Agnone doneremo, ad accompagnare l’albero di Natale, anche una campana celebrativa realizzata presso la fonderia Marinelli. Infine il Santo Padre, pastore della Chiesa universale, riceverà in dono un cucciolo di pastore abruzzese proveniente dalle nostre zone. Un intero territorio mobilitato per questo evento importante quale è il dono di un albero di Natale alla Santa Sede che viene invece strumentalizzato da pseudo ambientalisti. A questi fanatici ricordo che il Comune di Rosello, per mia precisa scelta politica, fin dal 1992 custodisce gelosamente ben duecento venti ettari di boschi e foreste». Come dire, in materia ambientale, il sindaco Alessio Monaco non prende lezioni da nessuno.