“La strategia del governo è di individuare mediamente una proporzione di tre migranti ogni mille abitanti“. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, parlando ad un convegno a Verona. “Questo – ha aggiunto – ci darebbe la possibilità di non oberare le comunità locali, di non mettere un peso sulle comunità insostenibile”. “Ciascuna comunità – ha ribadito – deve sostenere un peso che le proprie spalle, anche in termini di accoglienza, possono sopportare. E io credo che questo sia un obiettivo fattibile”.
E nel Ferrarese si comincia a pensare al ‘dopo Gorino’, cioè alla accoglienza di nuovi profughi che sono attesi a breve. Nei prossimi giorni ne potrebbero arrivare decine e la macchina dell’accoglienza si sta preparando in un altro modo rispetto alle requisizioni. A quanto si apprende infatti i migranti in arrivo potrebbero essere ospitati all’ex ospedale di Tresigallo, che viene allestito in queste ore.
Una collocazione che potrebbe far superare il caso di Gorino, ammettono i due sindaci di Comacchio e Goro, Marco Fabbri e Diego Viviani, con la Nuova Ferrara: “L’idea di aiutare queste persone mettendo loro a disposizione ospedali e case di cura che da tempo non vedono la loro piena funzionalità potrebbe già essere un passo avanti. Certamente servirà solo di passaggio, così da dare intanto la possibilità ai sindaci di organizzarsi, in modo da gestire meglio la situazione”.