(ANSA) ROMA – Una rete di alveari dislocata in punti strategici di Roma per monitorare la qualità dell’aria. Ad illustrare la nuova iniziativa del Campidoglio è stato Edgar Meyer in rappresentanza dell’assessorato all’Ambiente presso la sede dei Carabinieri forestali di Roma insieme alla Federazione Apicoltori Italiani. Non è la prima volta che il Comune a 5 Stelle si rivolge agli animali per la cura della città in un ottica ambientalista: prima delle api erano state le pecore ad essere tirate in causa in funzione tosaerba in alcuni grandi aree verdi di periferia. Questo il piano: coordinare un sistema di piccoli allevamenti di api già esistenti presenti in città, la cosiddetta apicoltura urbana, tra cui quello della Fai a Palazzo della Valle, con l’aggiunta di tre arnie posizionate nella sede dei carabinieri forestali. Analizzando la qualità del miele, del polline e la salute delle stesse api si punta a misurare il livello di smog.
Apicoltura urbana contro lo smog: alveari in punti strategici per monitorare la qualità dell’aria
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