False attestazioni rilasciate per realizzare lavori pubblici sul territorio nazionale: società isernina nel mirino delle Fiamme gialle.
Realizzazione e rifacimento di strade ed autostrade, nonché interventi su edifici pubblici dislocati su tutto il territorio nazionale: tutte opere eseguite da decine di società sparse sullo stivale che hanno partecipato a gare di appalto presentando certificazioni “soa”, senza avere i requisiti di legge.
L’attività del nucleo di polizia tributaria di Isernia è scaturita da una più articolata ed estesa indagine, avviata dal nucleo speciale tutela mercati della Guardia di finanza di Roma, che si era concentrata sulle società organismo di attestazione (soa).
Queste ultime verificano la validità dei requisiti tecnici delle imprese che partecipano agli appalti pubblici.
L’attenzione è stata posta su una società pentra, abilitata a rilasciare le attestazioni suddette, presso cui i finanzieri hanno acquisito tutti i certificati rilasciati negli ultimi anni a favore di decine di soggetti economici impegnati nella realizzazione di lavori pubblici su tutto il territorio nazionale.
La documentazione acquisita e successivamente puntualmente analizzata ha consentito di individuare un collaudato sistema di false attestazioni rilasciate dalla società isernina, che ha permesso a numerose aziende di partecipare a gare per appalti pubblici.
Come accennato, le aziende che si sono rivolte nel tempo alla “soa” isernina sono localizzate in tutta Italia. Tra queste è emersa anche una società con legale rappresentante una signora 97enne.
E’ di tutta evidenza che tali false certificazioni hanno generato una grave turbativa del delicato mercato degli appalti pubblici nazionali.
Il legale rappresentante della società di attestazione, cui la legge attribuisce la qualifica di pubblico ufficiale, è stato deferito alla procura della repubblica di Isernia per il reato di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale, in continuazione.