AGNONE. Il Comune di Agnone perde un finanziamento che avrebbe dovuto riqualificare l’area archeologica di San Lorenzo e il consigliere di minoranza Daniele Saia fa esplodere il caso. “Qualche giorno fa la Regione Molise ha pubblicato le graduatorie dei progetti finanziati dalla misura 7.5: Sostegno agli investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative informazione turistiche e infrastrutture turistiche di piccola scala del Psr Molise 2014 -2020, ma il Comune di Agnone risulta escluso complice l’incapacità di redigere nei modi prestabiliti la domanda di accesso ai fondi” esordisce Saia. Inoltre bocciate anche le integrazioni – come si evince dal documento della Regione – prodotte successivamente dall’amministrazione Marcovecchio. In soldoni si parla di decine migliaia di euro.
“Dopo tre anni di pseudo amministrazione, qualora ce ne fosse bisogno, si rimarca l’incapacità dei nostri amministratori di reperire finanziamenti per la comunità – sottolinea Saia, che poi aggiunge – nel caso del bando regionale per l’area archeologica di San Lorenzo, la giunta Marcovecchio si è dimostrata totalmente inetta nell’ interpretare lo stesso, come evidenziato dai motivi di non ammissibilità del progetto, e, circostanza più grave, non ha saputo fornire osservazioni e controdeduzioni, richieste dalla Regione, al fine di poter rendere l’iniziativa finanziabile. In una recente intervista il sindaco Lorenzo Marcovecchio parlava di un ‘tagliando’ alla giunta per ridare stimoli ai suoi assessori in particolare al vice sindaco. In realtà – rimarca il consigliere di Nuovo Sogno Agnonese – credo non ce ne sia bisogno visto che non sono mai stati motivati. A parlare gli inesistenti risultati raggiunti per ciò che concerne sanità, viabilità, sviluppo rurale, scuola, turismo, tanto per citare qualche esempio. Ancor peggio – sentenzia Saia – non è stata impostata nessuna programmazione per il futuro. Di questo passo bisogna augurarci che in Comune rimanga almeno la polvere perché ormai le macerie non esistono più. Parafrasando la dichiarazione di J.F. Kennedy riportata sopra l’ingresso della sezione del gruppo politico Insieme per Agnone: Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese, ribadisco come questi signori farebbero meglio a dimettersi per consentire, con due anni di anticipo, la ripartenza dell’attività amministrativa. Sarebbe un atto di amore verso la nostra comunità” conclude Saia. In passato a denunciare lo stato di degrado in cui versa l’area archeologica di San Lorenzo, i professori Remo De Ciocchis e Mauro Salzano che chiedevano interventi immediati per riportare al vecchio splendore il sito dove sono presenti mura sannitiche e i resti di terme romane, le quali avevano attirato l’attenzione di un esperto in materia quale Adriano La Regina.