Se si dovesse scegliere una parola per descrivere quanto accaduto domenica 8 agosto, gli Amici di Blu sceglierebbero: generosità. Hanno aperto così i membri del direttivo la riunione che si è tenuta a seguito della terza edizione dell’asta di beneficenza che ha permesso alla no-profit altomolisana di raccogliere 3070 per la “Casa dei Risvegli di Bologna”.
Dopo i saluti e un collegamento con Fulvio De Nigris e Maria Vaccari, fondatori della Casa dei Risvegli di Bologna, e dell’assessora Enrica Sciullo, il team dell’associazione ha cominciato a proporre i diversi pezzi. Pittura, fotografia, acquerello, ma anche artigianato e scultura hanno cominciato ad avvicendarsi sul palco di Piazza dell’Unità d’Italia, dove una platea generosa si è battuta per accaparrarsi tutti i pezzi messi in vendita: creazioni, donate liberamente dai ventinove artisti, che hanno attirato l’attenzione del pubblico e che finiranno nelle case di agnonesi e non.
Ad arricchire la serata, inoltre, la premiazione di un contest lanciato dall’associazione stessa qualche giorno prima.
Frutto di questa sfida tra gli Amici di Blu, un’immagine che verrà usata per la creazione di un’etichetta speciale: quella di un panettone a edizione limitata, in memoria di Giorgia, a opera del Maestro Pasticcere Gerri Labbate e che sarà sul mercato a partire da dicembre. Anche in questo caso, parte dei proventi saranno destinati a cause benefiche.
«Credo che nel dolore la solitudine non sia d’aiuto» ha spiegato emozionata Anna Cacciavillani, moglie del pasticcere e ideatrice dell’edizione limitata. «Negli ultimi periodi io e Gerri abbiamo maturato la convinzione di voler fare di più. Per chi ha bisogno, per la nostra comunità, per tutti. E quindi eccoci qui, a proporre una collaborazione gli Amici di Blu con un progetto comune. Il primo di una lunga serie» ha anticipato la donna, prima di donare il primo prototipo del panettone ad Antonia Carosella, ignara vincitrice del contest.
«Anno dopo anno sentiamo di dover ringraziare un numero sempre maggiore di persone» hanno fatto sapere dal direttivo dell’associazione. «In primo luogo gli artisti che accettano a occhi chiusi di partecipare a questa iniziativa. Un grazie va detto agli acquirenti che scelgono di sposare una causa importante come quella della riabilitazione post-comatosa. Inoltre proviamo profonda gratitudine per tutti coloro i quali ci permettono di rendere così speciale ogni edizione dell’asta. Tutto è cruciale, ma la generosità è indispensabile e Agnone è generosa. Tanto. Tantissimo» hanno concluso gli Amici di Blu che ci hanno tenuto a dedicare l’edizione 2021 al compianto Mario Scampamorte, nella speranza di poter condividere con la famiglia del giovane un po’ della speranza che anima l’intero progetto.