• In evidenza
  • Cacciatore aggredito da un cinghiale, finisce in ospedale con quaranta punti di sutura

    Incidente a caccia, ieri mattina, in Molise, precisamente sul territorio di Montenero di Bisaccia (CB). Un cacciatore, F.Z. di 48 anni, è stato caricato da un cinghiale ferito e morso ripetutamente. L’uomo ha riportato profonde ferite ai glutei e agli arti inferiori ed è stato costretto a ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale di Termoli.

    Il luogo dell’incidente, sul territorio di Montenero di Bisaccia (CB)

    Questi i fatti. Una squadra di cinghialai, denominata “I Talebbani“, guidata dal caposquadra Cristian Zurlo, era intenta a praticare una battuta al cinghiale (il Molise è classificata zona gialla, ndr) in agro di Montenero di Bisaccia. «Abbiamo individuato un piccolo branco, – spiega il caposquadra – e avevamo già prelevato alcuni animali, compreso un verro da 140 chilogrammi. Era rimasto solo un altro cinghiale, un maschio sulla novantina di chili. I cani erano a fermo e uno dei nostri si è avvicinato. All’improvviso l’animale ha caricato i cani. Il cacciatore presente ha sparato con il suo fucile, un calibro 12 semiautomatico. Allo sparo l’animale, ferito di striscio, è prima fuggito, ma ha fatto pochi metri in mezzo alle cannucce, poi ha invertito la sua corsa e ha caricato il cacciatore. Questi ha sparato ancora, altre due volte, ma non ha colpito il cinghiale che lo ha aggredito, buttato a terra e azzannato ripetutamente ai glutei e ad un polpaccio. Il cacciatore ha tentato di allontanare l’animale senza però riuscirci, ma per fortuna sono riuscito a raggiungere in poco tempo il posto. Non potevo sparare contro il cinghiale perché troppo rischioso, avrei potuto colpire anche il cacciatore. Allora ho sparato a terra con la carabina e l’animale ha mollato la presa e si è allontanato. L’ho finito mentre fuggiva. Subito ho soccorso il cacciatore e insieme agli altri della squadra lo abbiamo trasportato al Pronto soccorso con i nostri mezzi fuoristrada».

    L’uomo è stato medicato e sono serviti circa quaranta punti di sutura per chiudere le profonde ferite inferte dall’animale. «E’ andata fin troppo bene…» commentano i suoi compagni di squadra, che in chiusura aggiungono: «Ti aspettiamo appena possibile a caccia».

    Francesco Bottone

    tel: 3282757011

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento