“Era quello che aspettavamo, ora manca solo la neve”. Così all’ANSA il sindaco di Capracotta Candido Paglione, dopo il via libera per l’apertura della stagione dello sci di fondo. Il comprensorio di Prato Gentile, nel centro altomolisano, dispone di un percorso di 13 chilometri divisi in tre anelli: due agonistici e uno turistico.
“Siamo sempre stati convinti – ha proseguito Paglione – che lo sci di fondo è lo sport che consente un distanziamento naturale, per i grandi spazi e il contatto diretto con la natura, ma senza gare, poiché il discorso cambierebbe, e rispettando tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del virus”.
Il comprensorio, grazie a un finanziamento della Regione Molise, diventerà Centro Federale per lo sci di fondo: “Il più a sud d’Italia – ha evidenziato il sindaco – punto di riferimento per la preparazione delle squadre di tutto l’Appennino centro-meridionale. Un obiettivo condiviso dalla Fisi e già entrato nella fase di progettazione che prevede: un impianto di innevamento artificiale, una pista di skiroll e nuova vita per il rifugio di Prato Gentile che diventerà sede del Centro Federale e punto ristoro”.
Già in fase avanzata, invece, i lavori per l’impianto di risalita di Monte Capraro: “Stiamo lavorando – ha detto Paglione – come se dovessimo aprire domani mattina, pur sapendo che così non potrà essere. Importanti lavori sono stati eseguiti per la messa in sicurezza della seggiovia e della sciovia. Inoltre, l’impianto per lo sci alpino, con un bando della Regione, sarà affidato a una gestione congiunta con Campitello Matese. Insomma, per la montagna molisana si intravede un futuro, una luce in fondo al tunnel in cui la pandemia ci ha cacciati”.