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  • Carabiniera morsa al volto durante un arresto, il sindacato: «Servono strumenti idonei, subito taser e bodycam»

    Carabiniera morsa al volto durante un arresto, il SAP al fianco di tutte le Forze dell’Ordine: «Basta rischiare la vita in servizio, servono più tutele e strumenti adeguati».

    «Nessun appartenente alle Forze dell’Ordine dovrebbe rischiare di non fare ritorno a casa dopo aver servito la collettività. La Segreteria Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia esprime la più sincera vicinanza alla collega dell’Arma, alla sua famiglia e a tutti i militari coinvolti nei fatti avvenuti ad Avezzano.

    Un episodio che lascia sgomenti e che intendiamo stigmatizzare con fermezza. Durante il concerto “Magia ’90” in piazza Risorgimento, intorno alle 23, la situazione è precipitata dopo una violenta colluttazione scoppiata in via Marconi: un gruppo di giovani ha utilizzato spray al peperoncino, generando una nube irritante che ha seminato panico e malori tra il pubblico, tanto da costringere gli organizzatori a sospendere lo spettacolo.

    Il tempestivo intervento dei carabinieri ha evitato il peggio, ma durante l’arresto una donna di 38 anni, appartenente al gruppo, ha aggredito una vice brigadiera mordendole brutalmente il naso.

    Tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine hanno diritto di svolgere la propria missione in sicurezza. Il SAP continuerà a battersi per garantire loro adeguate tutele legali nei casi di servizio, strumenti idonei per la protezione individuale e collettiva – come Taser e bodycam – e per colmare una carenza di organico divenuta ormai cronica nel comparto sicurezza».

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