«Centrali nucleari disseminate in tutta Italia senza alcuna visione prospettica, magari anche a Termoli, scorie radioattive da stoccare in depositi sotterranei e poi l’immancabile autonomia differenziata, ovvero la “secessione dolce”. Sono le proposte del centrodestra per le regioni Italiane».
Lo afferma Caterina Cerroni, Segretaria nazionale dei Giovani Democratici, capolista del Partito Democratico alla Camera in Molise. «Nulla si dice – aggiunge – sulla localizzazione di questi eventuali impianti e sulle modalità di smaltimento dei residui della fusione. Sul piano fiscale, poi, il centrodestra è lo stesso fronte che quando era al governo ha sottratto fondi ai Comuni del Sud, a vantaggio del centro-nord. Oggi siamo all’ipotesi della rivoluzione soft dell’autonomia, concetto che rende strutturali diseguaglianze territoriali profonde e inaccettabili».
Per Caterina Cerroni «Il Molise non ha bisogno di soluzioni false, sbrigative, penalizzanti e imposte dall’alto da chi non conosce questa terra e i suoi problemi. A questa Regione vanno garantite le risorse mai assegnate per recuperare i ritardi infrastrutturali e gli incentivi per la tutela dell’integrità del territorio».