Cucine dell’ospedale di Agnone chiuse, le testimonianze choc dei pazienti ricoverati nel presidio che confermano la scadente qualità dei pasti.
Le cucine del ‘San Francesco Caracciolo’ sono state chiuse con un provvedimento dell’Asrem all’indomani dell’Epifania. Il servizio trasporto affidato ad una ditta di Somma Vesuviana che si occupa di trasportare le pietanze dall’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia, dove vengono confezionate, ad Agnone e Venafro.
Il tutto per un compenso di 35mila euro per quattro mesi. Il problema serio è quello che i pasti arrivano in alto Molise con oltre un’ora di ritardo dalla preparazione. Circostanza, questa, che abbassa notevolmente i livelli qualitativi del cibo come descritto da alcuni ricoverati stufi di sopportare una situazione del genere.
Nel frattempo, questa mattina, nell’aula del Consiglio regionale si discuterà una interrogazione presentata dal Andrea Greco, consigliere del M5S e primo ad aver sollevato il caso.