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  • Cinghiali nei centri abitati, il Prefetto: «Solo la Provincia può intervenire, ma non ha personale, né armi»

    CIVITANOVA DEL SANNIO – Cinghiali nei centri abitati, il Prefetto: «Solo la Provincia può intervenire, ma non ha personale, né armi».

    Lo ha chiarito il rappresentante del Governo di Isernia rispondendo alle sollecitazioni del sindaco di Civitanova.

    Un’invasione di cinghiali in pieno centro abitato, nei pressi delle scuole, nel parco, praticamente ovunque. Succede a Civitanova del Sannio, dove il sindaco Roberta Ciampittiello ha preso carta e penna e ha scritto al Prefetto di Isernia chiedendo aiuto.

    «I danni materiali si possono riparare, ma la paura di uscire di casa, la serenetà tolta ai miei concittadini quelle non si possono aggiustare» così la sindaca nei giorni scorsi, ad Agnone, nel corso dell’incontro sui danni da fauna selvatica promosso da Coldiretti Molise.

    «Il piano di prelievo in selezione dei cinghiali, in tutto il Molise, prevede l’abbattimento di mille animali. – ha continuato il sindaco – Posso dire con certezza che mille animali si trovano solo sul territorio del mio Comune. L’agricoltura è in ginocchio e ora anche i cittadini hanno paura».

    E il Prefetto Fernando Guida, proprio nel corso del convegno di Agnone, ha risposto con estrema chiarezza, sostanzialmente alzando bandiera bianca: «Purtroppo la presenza di cinghiali nei centri abitati del Molise non è una rarità, ma rispetto a questo problema non c’è molto da fare. Il Tar Liguria, nei mesi scorsi, ha sentenziato stabilendo che l’unico corpo titolato ad intervenire legittimamente nei centri abitati è la Polizia provinciale. Anche la via delle ordinanza sindacali è da scartare, perché gli abbattimenti nell’abitato può farli solo la Provincia. Il problema è che la Provincia di Isernia ha un numero di agenti di Polizia provinciale troppo ridotto e tra l’altro non ha armi lunghe adatte al prelievo degli ungulati in selezione».

    Insomma, il Prefetto alza le mani. La caccia è aperta, ma certo non si può fare una braccata tra scuole, chiese e abitazioni. Il selecontrollo, in Molise, non partirà prima del marzo del 2018. Nel frattempo sindaci e cittadini si arrangino come possono.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

     

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