Cinghiali: parte il censimento nel Vastese e a giugno gli abbattimenti.
L’Atc Vastese convoca i censitori per dare avvio alle operazioni. Dopo l’ok dell’Ispra via libera ai prelievi selettivi.
Affollata riunione tecnico-organizzativa, ieri pomeriggio a Pollutri, convocata dall’Ambito territoriale di caccia del Vastese, alla quale hanno preso parte oltre ottanta selecontrollori e finalizzata a dare avvio alla fase di censimenti della specie cinghiale sul territorio.
Già nei prossimi giorni i censitori abilitati effettueranno osservazioni da punti vantaggiosi individuati da tecnici ed esperti su tutto il territorio del Vastese, dai monti alla costa.
I dati raccolti dovranno essere comunicati, dall’Atc, alla Provincia e successivamente inviati all’Ispra unitamente ai piani di prelievo.
Dopo l’ok dell’Ispra si procederà con i prelievi selettivi, presumibilmente già entro la prima decade di giugno.
«Si tratta semplicemente dell’applicazione del piano triennale di controllo delle popolazioni di cinghiale varato lo scorso anno dalla Provincia di Chieti» ha ricordato ieri, nel corso della riunione, Rino Febo, componente del comitato di gestione dell’Atc Vastese (primo da destra nella foto, ndr).
«La Provincia continua a sollecitare l’inizio degli abbattimenti, – ha spiegato il supervisore delle attività di selecontrollo, Angelo Pessolano (a sinistra nella foto qui in basso, ndr) – pressata a sua volta dalle tante richieste che arrivano dal mondo agricolo, per i danni causati alle colture dai cinghiali, e dai cittadini per i numerosi incidenti stradali. In particolare i danni risultano nella fascia costiera, dove le attività antropiche sono maggiori. Dopo questa fase di censimento avvieremo subito i prelievi selettivi».
Il duplice obiettivo è quello di limitarne sensibilimente il numero nelle zone dove la presenza dell’ungulato confligge con gli interessi e le attività antropiche e dunque non è tollerabile, ma anche di riequilibrare le popolazioni che allo stato attuale, complice anche il prelievo unicamente in braccata, appaiono fortemente destrutturate.
Lo scorso anno, nel periodo luglio-agosto, nell’Atc Vastese vennero prelevati circa sessanta cinghiali mediante selecontrollo e secondo il piano di prelievo provinciale assentito dall’Ispra. Altrettanti nell’Atc del Chietino-Lancianese, dove però il piano di abbattimento prevedeva di prelevare poco meno di cinquecento cinghiali.
Francesco Bottone
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