I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Campobasso, nel corso dei controlli finalizzati al rispetto della normativa in materia di lavoro e igienico sanitaria nonché all’individuazione del lavoro sommerso hanno individuato tre ditte risultate irregolari.
In due distinte aziende agricole, in Riccia e Baranello, esercenti l’allevamento di animali da reddito, è stata riscontrata la presenza al lavoro di tre lavoratori in nero, di cui uno clandestino di nazionalità indiana, nei cui confronti è stato imposto il rimpatrio. Per i titolari delle due aziende
scatteranno anche maxi sanzioni per il lavoro nero per complessivi 9.400 euro.
L’attenzione dei militari è stata rivolta anche nei confronti di attività di ristorazione sita nel Basso Molise dove è stata disposta la sospensione per aver occupato nell'unità produttiva una percentuale di lavoratori in nero pari o superiore al 20% del totale.
Seguiranno sanzioni amministrative per circa 6 mila euro, oltre ai recuperi contributivi.
Nelle prossime settimane i controlli del NIL saranno intensificati anche in altri settori sensibili.
Clandestini che lavorano in nero negli allevamenti, sanzioni per quasi 10mila euro
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