Il Settore Anticrimine del Commissariato di Vasto ha tratto in arresto, per illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione abusiva di armi e munizionamento e falsità materiale, un noto pregiudicato vastese e denunciato, in concorso con lo stesso un altro giovane.
In particolare, a seguito di una minuziosa indagine, avviata dopo varie segnalazioni, che evidenziavano la presenza in città di due uomini armati, soliti viaggiare a bordo di un auto di colore grigio, emergevano gravi indizi nei confronti dei suddetti.
Le descrizioni fornite agli Agenti relative all’autovettura e ai due giovani consentivano al personale di questa Squadra Anticrimine di risalire all’identità dei due, entrambi noti a questi Uffici e con innumerevoli pregiudizi di Polizia.
Con l’ausilio di unità cinofile della Questura di Pescara, gli Agenti operanti decidevano di perquisire le abitazioni di entrambi i pregiudicati.
Nell’abitazione di B.E., di anni 39, con precedenti per lesioni personali aggravate, ingiurie, minacce, violenza privata, percosse ecc., si rinveniva una pistola a piombini con relativo munizionamento (500 piombini) e una modica quantità di sostanza stupefacente.
Nell’esercizio commerciale dell’altro, che svolge attività di piccolo imprenditore esercente manutenzioni e riparazioni di macchinari e utensili, in un capannone di proprietà, gli operatori rinvenivano una rivoltella, oggetto di furto, circa 200 cartucce di vario calibro, diversi telefoni cellulari e schede sim su cui sono in corso accertamenti, 500 gr. circa di cocaina, nr. 1 kg e 400 gr. di hashish, nr. 2 bilancini di precisione e tutto il materiale necessario al confezionamento, oltre a carteggi vari, manoscritti numerati e carte di identità contraffatte nonché uno scanner rilevatore di microspie.
Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro.
Quest’ultimo, identificato per Sanfelice Donato, con precedenti per truffa, furto, falsità in scrittura privata ed altro, veniva tratto in arresto e associato alla locale Casa Circondariale, a disposizione dell’A. G. competente, mentre il complice, B.E. di 39 anni veniva denunciato in stato di libertà per il reato di falsità materiale e per l’illecito amministrativo di “Uso personale di sostanza stupefacente”.