L’amministrazione comunale di Belmonte del Sannio ha depositato presso la Polizia Postale di Isernia una denuncia-querela, allegando alla stessa gli screenshot dei post pubblicati su Facebook, con i quali numerosi utenti avrebbero diffamato l’operato della compagine che guida il Comune. Ne dà notizia alla stampa la sindaca Anita Di Primio.
«Le foto ed i commenti sono deliberatamente offensivi, travalicano palesemente il diritto di critica, – spiega la sindaca -pertanto la Procura della Repubblica di Isernia valuterà tutte le responsabilità penali dei soggetti coinvolti; sia verso coloro che hanno pubblicato i post, ma anche verso chi ha condiviso con il proprio commento o apponendo i Like su dette pubblicazioni, configurandosi per quest’ultimi, un concorso diretto nella fattispecie delittuosa».
Naturalmente, continua la prima cittadina di Belmonte, l’amministrazione «si costituirà anche parte civile nel celebrando dibattimento, affinché i colpevoli dovranno risarcire economicamente gli esosi danni all’immagine arrecati alle persone ed all’ente rappresentato». «Com’è ovvio che sia, -continua Di Primio – la suddetta denuncia verrà integrata qualora verranno pubblicati e commentati ulteriori post su Facebook che, da oggi in poi, saranno ritenuti anch’essi offensivi e diffamatori. Siamo rammaricati. Non volevamo giungere a questo. Però quando la critica è sterile, pretestuosa ed è intrisa solo da “rivalità” politiche, non si può fare altro che demandare agli organi di Giustizia i fatti per essere colà valutati».
Nei giorni scorsi, sempre sui social, si erano lette polemiche all’indirizzo dell’amministrazione comunale, inerenti la gestione del paese dal punto di vista della pulizia e del decoro, ma anche riguardo alla viabilità o ai parcheggi. Critiche rispetto alle quali l’amministrazione replica in questi termini: «Si coglie occasione per ribadire che gli uffici del Comune sono aperti al pubblico per ricevere le istanze dei cittadini, così come sono attive due caselle mail, riportate sulla homepage del sito Internet del Comune, ove poter far giungere le proprie richieste, le quali, nei limiti del possibile e con le risorse finanziarie a disposizione, cercheremo di risolvere, così come d’altronde è stato fatto sino ad ora».
Quindi vanno bene le critiche e anche le proposte, purché espresse con toni educati e non diffamatori dell’altrui reputazione. Inoltre la sindaca cita delle foto, circa ottocento, postate da un «estraneo al gruppo di maggioranza» in nessuna delle quali si intravedono «escrementi di animali, serpenti, folte vegetazioni, fogliame a terra, sporcizia, spazzatura, fazzoletti di carta, bottiglie di plastica, ossia neanche l’ombra del minimo residuo di spazzatura; pertanto, – argomenta la sindaca – se in circa ottocento foto non si intravede niente che possa essere indice di sporcizia o altro, si conferma la tesi per cui le polemiche afferenti la cattiva gestione sulla pulizia del nostro paese sono deliberatamente dolose ed in cattiva fede».
Al contrario, secondo Anita Di Primio, «le splendide foto pubblicate mostrano la completa pulizia delle vie cittadine, inorgoglisce questa amministrazione, la quale coglie occasione per ringraziare in primis i cittadini che abitano in loco, i quali contribuiscono in prima persona a tenere pulita la nostra comunità, ed infine, per ringraziare i dipendenti comunali che, con grossi sacrifici, svolgono numerose mansioni, comprese quelle della pulizia delle strade cittadine». Per tutto il resto c’è la Procura della Repubblica.