AGNONE – Che Agnone abbia la propria valenza sul panorama politico regionale è indubbio. Una città che il 5 giugno scorso ha dato una svolta lasciando al palo il centrosinistra e dando, dopo cinque anni, di nuovo fiducia ad una coalizione di centrodestra. Commenti e disamine nonché analisi del voto sono gli argomenti principali. E non solo opinioni dei locali ma anche dei leader della politica regionale. Il Presidente Di Laura Frattura, sponsor del sindaco uscente Carosella, presente ad Agnone in occasione della presentazione della lista “Nuovo Sogno Agnonese” dell’ex sindaco, appena saputo l’esito della volontà popolare ha commentato: “Se dobbiamo fare un’analisi Comune per Comune ci rendiamo conto che abbiamo vinto quasi ovunque. Un po’ meno ad Agnone dove purtroppo per 60 voti (ne sono stati 53 reali, ndr) abbiamo perso”. Ad essere più incisivo e riflessivo è stato invece l’ex governatore della Regione Molise Michele Iorio.
“La vittoria di Marcovecchio –ha affermato in esclusiva l’ex Presidente- rappresenta per Agnone un uovo inizio dopo anni di stagnazione e di evidente declino dovuto ad una politica miope del centrosinistra che ha portato solo danni, disoccupazione e tagli dei servizi essenziali. La rivoluzione democratica voluta dai cittadini –ha continuato- ha punito severamente l’amministrazione uscente che ha subìto supinamente la politica del governo regionale e il disinteresse del principale partito della coalizione di governo. Un’amministrazione uscente che non ha mai avuto il coraggio di alzare la voce per difendere il proprio territorio e i propri abitanti”. Sono certo –ha sottolineato Iorio- che insieme alla nuova amministrazione saremo ancora capaci di fare quelle scelte coraggiose che sono indispensabili per la ripresa economica della nostra terra. Come avvenuto altre volte nella storia, guardando ai risultati dell’Alto Molise, la vittoria di Marcovecchio –ha concluso l’attuale leader del movimento “Insieme per il Molise”- sarà da stimolo per ripartire e raggiungere lo stesso traguardo anche a livello regionale”.
Una casualità “Insieme per il Molise” di Iorio ed “Insieme per Agnone” di Marcovecchio. Ma certamente la consapevolezza di entrambi di aver ricucito in buona parte gli strappi all’interno del centrodestra nella cittadina altomolisana ed ora, poter ragionare magari anche in tandem, in visione di un quinquennio amministrativo che si presenta non molto facile per la coalizione del nuovo sindaco di Agnone che può contare su una squadra di elementi volenterosi. Fra due anni ci saranno le regionali. Un altro banco di prova dove saranno in lizza diversi nomi di Agnone e del Molise altissimo sia per la compagine di centrodestra che di centrosinistra. Lì si vedrà chi ha saputo rafforzarsi e certificare un trend che ad Agnone, con la somma delle tre componenti scese in campo per la tornata amministrativa, vede il centrosinistra soccombere. Anche se più che il colore partitico, fra ventiquattro mesi, probabilmente saranno gli uomini a catalizzare attenzioni e preferenze, anche perché l’Alto Molise, ora più che in passato, ha davvero bisogno di uno o più esponenti nel parlamentino campobassano che siano i paladini e che difendano i diritti di una terra che negli ultimi anni ha dovuto subire a denti stretti tagli e mortificazioni impensabili.
Vittorio Labanca