La tappa altomolisana tra Vastogirardi e San Pietro Avellana è stata, nei giorni scorsi, la giornata conclusiva di un press tour organizzato dall’associazione “Rewilding Apennines” che ha toccato i Comuni di Pettorano sul Gizio e Scanno, nell’Aquilano, a ridosso del Pnalm, zone e paesi dove la presenza dell’orso, anche di qualche esemplare confidente, non è soltanto tollerata, ma addirittura accettata pacificamente e senza tensioni dalla popolazione locale e in qualche misura anche favorita.
Anche in quelle realtà sono nate o sono in via di implementazione delle “Comunità a misura d’orso“. La sfida, quando si parla di tutela e conservazione della natura e soprattutto di un animale a rischio estinzione come l’orso bruno marsicano, è quella che si definisce community engagement. Il coinvolgimento della comunità risulta infatti fondamentale per limitare gli attriti e gli eventuali contrasti dei residenti con la fauna selvatica. Perché non sono gli orsi confidenti ad essere problematici, lo sono invece gli umani, almeno quelli scarsamente inclini alla convivenza.
Ne abbiamo parlato con Angela Tavone, all’interno della Riserva Mab di Montedimezzo, in qualità di responsabile della comunicazione dell’associazione “Rewilding Apennines“. «Abbiamo ospitato i giornalisti, sei, provenienti da tutta Italia, per far vedere e assaporare la diversità delle Comunità a misura d’orso che stanno via via nascendo e crescendo in Appennino centrale.
L’obiettivo è quello di creare le condizioni, anche culturali, per convivere a lungo termine con specie importanti come l’orso bruno marsicano, ma più in generale con la fauna selvatica. – ha spiegato Angela Tavone – In questo luogo così importante per l’Alto Molise, la riserva Mab di Montedimezzo, abbiamo voluto istituire il punto informativo della comunità a misura d’orso, in accordo con i Carabinieri forestali Biodiversità e i due Comuni di Vastogirardi e San Pietro Avellana.
Il fatto di condividere i principi della coesistenza con la fauna e la natura è un ottimo attrattore per una fascia di turismo, che è quella che si è alla ricerca di esperienze in natura. Quindi promuovere questi Comuni anche nell’ottica della coesistenza uomo-fauna selvatica è sicuramente un valore aggiunto di cui potranno beneficiare anche le associazioni, le guide e l’intera comunità locale.
Oltre a quella dell’Alto Molise, stanno nascendo comunità a misura d’orso a Pettorano sul Gizio, nella Valle Roveto, in otto Comuni all’interno del Pnalm, Scanno, Villetta Barrea, Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi, Ortona dei Marsi, Pizzone in Molise, Campoli Appennino, Alvito nel Lazio e altri cinque Comuni nel territorio del parco nazionale del Gran Sasso, che è la nuova frontiera per l’espansione dell’orso bruno marsicano verso nord».