“L’attivazione del servizio di prelievo tamponi in alto Molise non è più rinviabile, visto il recente aumento dei casi nella zona. È quanto ho ribadito durante i lavori del tavolo tecnico convocato questa mattina per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19, proprio su nostra insistenza”. Il consigliere regionale del M5S, Andrea Greco persevera sulla tematica divenuta di forte attualità all’indomani dei quindici casi registrati ad Agnone.
“Al direttore generale di Asrem, Oreste Florenzano, ho chiesto di agire immediatamente – aggiunge Greco – anche in vista della stagione invernale ormai alle porte. Chi risiede in alta montagna e nelle aree interne vive sulla propria pelle i problemi di viabilità, che inficiano gli spostamenti in caso di nevicate, bufere e ghiaccio. Fenomeni metereologici che potrebbero verificarsi in qualsiasi momento. Non oso immaginare, in caso di maltempo, l’odissea del viaggio verso Campobasso o Venafro (dove attualmente è possibile effettuare i tamponi) su una rete viaria già di per sé disastrosa. Contestualmente – sottolinea ancora il portavoce del MoVimento in Consiglio regionale – ho invitato l’Asrem a retribuire in maniera adeguata il personale che si farà carico di svolgere il servizio. Alle mie pressanti e legittime richieste, che coincidono con quelle dei cittadini altomolisani, devo ammettere di aver trovato piena disponibilità da parte di Florenzano. Il direttore generale mi ha infatti assicurato il massimo impegno e la piena disponibilità per l’attivazione in tempi rapidi del prelievo tamponi, fondamentale per tutelare la salute pubblica. Lo stesso Florenzano ha annunciato che, proprio nelle ultime ore, i tecnici Asrem hanno svolto un sopralluogo ad Agnone per individuare i locali più idonei dove effettuare il servizio. Preso atto di ciò, insieme ai miei colleghi – conclude Greco – vigilerò che tutto si concretizzi in maniera rapida, perché la pandemia non ammette tempi morti”.
Da quanto è dato sapere, ad essere interessata della vicenda anche l’amministrazione comunale, la quale, ha avviato una ricognizione di immobili da mettere a disposizione dell’Asrem. Infatti sembrerebbe scartata l’ipotesi dell’ospedale Caracciolo.
Tra le strutture censite ci sarebbe lo Chalet Belsito, chiuso ormai da mesi, e il centro sociale della frazione di Villacanale. Ma altri sarebbero gli immobili di proprietà comunale che potrebbero tornare immediatamente utili. Inoltre l’Asrem avrebbe chiesto uno stabile dotato di una entrata e uscita separate oltre che ad ampio parcheggio.