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  • Da grande farò il carabiniere, la lezione del maggiore Vitiello conquista gli alunni

    FURCI – Lezione di legalità con il maggiore Vitiello.

    Il maggiore dei carabinieri, Giancarlo Vitiello, ha risposto alle domande degli alunni della scuola media.
    Il 25 febbraio, presso la classe III della scuola secondaria di primo grado di Furci, il Maggiore dei carabinieri, Giancarlo Vitiello, comandante della stazione di Vasto ed il maresciallo Maurizio Lioci, comandante della stazione di Furci, su invito della scuola, hanno tenuto una lezione sulla legalità.
    Erano presenti, oltre ai docenti della scuola, la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Aida Marrone.
    Il maggiore ha visto sconvolta la sua lezione dalla curiosità dei ragazzi: dopo una introduzione sul significato di legalità, cioè rispetto delle regole, quindi normalità, il maggiore aveva intenzione di far vedere e poi commentare un filmato in power-point, ma le domande continue e la curiosità dei ragazzi hanno assorbito tutto il tempo a disposizione.carabinieri a scuola
    Gli argomenti trattati sono stati numerosi, dalla guida e problemi connessi (patente, uso del casco e cinture di sicurezza, conseguenze degli incidenti), al comportamento dei pedoni; dalle piccole offese tra coetanei, alle denunce per diffamazione; dai requisiti per il porto d’armi, alla reazione violenta alle offese; dal postare foto su facebook , alla droga ed all’attenzione da prestare quando si viene avvicinati da estranei. carabinieri
    A tutte le domande il Maggiore ha risposto in modo pacato e sereno, puntualizzando più volte che, alla loro età, gli errori sono determinati più da superficialità e distrazione che da vera colpa, per cui non si è punibili; le conseguenze però possono essere terribilmente gravi e condizionare il resto della vita. Ha invitato quindi gli allievi a parlare dei loro problemi con gli adulti di cui si fidano, ad ascoltare i suggerimenti dei genitori, che li mettono in guardia da eventuali pericoli e, soprattutto, a non temere i carabinieri, perché loro hanno ragione di esistere in quanto assicurano la legalità, cioè la normalità.

    Quando a mezzogiorno, dopo i saluti ed i ringraziamenti, il Maggiore ed il Maresciallo sono andati via, tra gli alunni c’era un serpeggiare continuo di “Da grande, farò il carabiniere!”.

    Prof.ssa
    Anna Petracca

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