Prosegue con successo il percorso amministrativo per il ripristino della concessione di finanziamento per la diga di Chiauci. Lo rende noto, con i soliti toni trionfalistici, il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, alla luce di una lettera che il commissario ad acta dell’ex Agensud, Roberto Iodice, ha inviato al Cipe e con la quale “si sottolinea l’urgenza di riavviare l’attuazione dell’intervento, per il quale risultano sospese le procedure di gara”.
Nella lettera, inviata peraltro anche al presidente D’Alfonso, il commissario ad acta chiede di «conoscere i tempi di pubblicazione della delibera in argomento, rappresentando di aver predisposto decreto commissariale di ripristino della concessione di finanziamento».
In sostanza, dopo il provvedimento del Cipe di restituzione di 5 milioni di euro per la diga di Chiauci è stato disposto il differimento dei termini per l’aggiudicazione dei lavori con l’obbligo da parte del commissario dell’ex Agensud di emanare decreto di ripristino della concessione. È il caso di ricordare che il finanziamento dei lavori della diga di Chiauci era stato oggetto di revoca da parte del Ministero per inerzia del Consorzio di Bonifica Sud che non aveva utilizzato la somma nei tempi e nei termini previsti dallo stesso Ministero, lasciando scadere diciotto mesi per appaltare le opere finanziate. Da quel momento è partita un’opera di “ricostruzione” amministrativa del presidente della Giunta regionale per ottenere l’annullamento della revoca dei fondi e la riapertura dei termini per l’aggiudicazione definitiva dei lavori.