Si è celebrato sabato mattina presso il Tribunale di Lanciano il Giudizio direttissimo a carico di un cittadino albanese, V. A, di anni 30, arrestato dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Atessa, poiché espulso dal territorio nazionale nel febbraio del 2020 con provvedimento emesso del Prefetto di Campobasso, aveva fatto rientro in Italia senza la necessaria autorizzazione del Ministero degli Interni ovvero prima di tre anni così come previsto dal Testo Unico sull’immigrazione.
Il clandestino già noto alle forze dell’ordine poiché gravato da diversi reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, è stato rintracciato venerdì 9 aprile 2021 presso un’abitazione di Fossacesia dove viveva unitamente alla nipote e dove era stata notata una Lancia Y di cui il proprietario ne aveva denunciato il furto alcuni giorni prima. In sede di perquisizione domiciliare rinvenuti e sequestrati due documenti italiani falsi, intestati all’arrestato, una patente di guida e una carta d’identità. Il Giudice in attesa del processo ha disposto per l’arrestato la misura dell’obbligo di firma.