«È con orgoglio ed entusiasmo che siamo felici di accogliere anche la faglia di Oratino tra i riti del fuoco che, tutti insieme, celebreremo il prossimo 3 dicembre durante la prima Festa dei Fuochi rituali. Prendere parte a un evento simile sarà memorabile per tutti noi, sia in qualità di amministratori che di orgogliosi cittadini del Molise». Sono le parole del sindaco Daniele Saia con le quali viene annunciato che anche Oratino, con la sua famosissima “faglia” gigante, sarà protagonista della prima Festa dei fuochi rituali, il prossimo 3 dicembre ad Agnone.
Sono al momento già sei i riti dedicati al fuoco che saliranno sul palcoscenico di Agnone, «una sfilata lungo il corso cittadino che permetterà di entrare in contato, vedere con i nostri occhi e toccare con mano ciò che gli abitanti dei paesi vicini celebrano con tanta passione da sempre». La celebre ‘Ndoccia di Agnone, dunque, apre e ospita anche gli altri riti e tradizioni legati al fuoco. Ma cos’è la faglia di Oratino esattamente? È un’enorme torcia di canne dell’altezza di tredici metri per il diametro di uno che, sormontata dal “capofaglia”, viene portata a spalla da quaranta uomini dalla periferia del paese alla chiesa Madre dell’Assunta, dove si procede alla suggestiva elevazione e rituale accensione. «Il 3 dicembre prossimo, quindi, il corteo sfilerà fino a raggiungere il punto di accensione della torcia, in Largo Sabelli, assicurando un momento suggestivo a tutti i partecipanti. – spiegano dall’ufficio che cura i rapporti con la stampa della manifestazione “La Ndocciata di Agnone Patrimonio d’Italia per la Tradizione e Festa dei Fuochi Rituali” – L’appuntamento è il 3 dicembre ad Agnone per quella che sarà la prima festa dei fuochi rituali e che vedrà partecipi anche Civitanova del Sannio con le sue ‘Ndocce, le Farchie di Salcito, le Farchie di Montefalcone nel Sannio e non mancherà una piccola ‘Ndocciata di Agnone nonché la ‘Ndoccia di Pietrabbondante».