(ANSA) – PESCARA, 03 LUG – La Guardia di Finanza di Pescara ha denunciato tre imprenditori del pescarese che hanno posto in essere una frode fiscale per oltre 800 mila euro perpetrata attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, utilizzando anche lavoratori in nero. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che un’impresa operante nel settore del volantinaggio aveva ideato un sofisticato sistema di false fatturazioni, agevolato da due società “cartiere” compiacenti.
Le indagini hanno messo in evidenza come l’impresa di distribuzione dei volantini si sia avvalsa per anni di lavoratori in nero, retribuiti con un compenso di 3,15 euro l’ora ed attinti dalle fasce sociali più deboli, simulando la concessione in appalto dei servizi alle imprese compiacenti, le quali fatturavano corrispettivi inesistenti senza, ovviamente, versare alcuna imposta.L’attività truffaldina ha, peraltro, privato i lavoratori delle coperture previdenziali, assistenziali ed assicurative, sottraendo oltre 200 mila euro di imponibile alle competenze dell’Inps e dell’Inail. (ANSA).
Frode fiscale, Guardia di Finanza sequestra 310mila euro a azienda
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