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  • Furto di gasolio e gelati, due giovani in manette

    Sono stati associati alla casa circondariale di Lanciano gli autori di un paio di furti messi a segno, a Castel Frentano, alla fine dello scorso Febbraio. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano, ieri pomeriggio, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere richieste dal Pubblico Ministero, Dott. Ruggero Di Cuonzo, ed  emesse dal G.I.P. del Tribunale di Lanciano, Dott.ssa Marina Valente, nei confronti di V.D., 23enne di Paglieta (CH) e T.S., 20enne di Lanciano. Entrambi dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso. Le indagini svolte dagli uomini dell’Arma per circa tre mesi hanno permesso di risalire ai due arrestati che la notte tra il 27 e 28 Febbraio, avevano dapprima prelevato 150 litri di gasolio da alcuni automezzi parcheggiati all’interno di un deposito di una ditta di Castel frentano (CH) e, successivamente, si erano introdotti all’interno di un circolo bocciofilo del luogo da dove avevano asportato un televisore, derrate alimentari, bevande alcoliche e gelati. A complicare, però, i loro piani quella notte era stata una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Lanciano che, nel corso di un servizio di pattuglia, aveva incrociato l’auto, con a bordo i due ladri, mentre si allontanava. I militari vedendoli sfrecciare a forte velocità si erano insospettiti ed avevano tentato di fermarli. Da lì era scaturito un inseguimento durato diversi minuti al termine del quale gli arrestati erano stati costretti ad abbandonare l’auto con la refurtiva e fuggire a piedi per le campagne circostanti. Il bottino dei due furti, interamente recuperato dagli uomini dell’Arma, era stato poi riconsegnato ai legittimi proprietari che avevano comunque sporto denuncia contro ignoti. Per tre mesi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano hanno svolto accertamenti e riscontri volti all’identificazione dei due soggetti a bordo dell’auto che, in quella circostanza, erano riusciti a farla franca. Ieri pomeriggio, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria frentana, entrambi sono stati associati alla casa circondariale di Lanciano.

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