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  • Grande Guerra, se la gente usasse il cuore…

    Martedì 19 Maggio si è svolto il Convegno sulla Grande Guerra nell’Aula Magna dell’ITE di Gissi nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Amministrazione Comunale, dall’Istituto Omnicomprensivo “G. Spataro” e dalle Associazioni Culturali di Gissi per la celebrazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale.
    L’incontro è stato aperto dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Aida Marrone con i saluti, i ringraziamenti, la presentazione dei relatori e degli interventi e dei lavori realizzati dagli alunni dei diversi plessi di ogni ordine e grado dell’Istituto ed esposti nell’Aula Magna come contributo alla ricorrenza e come testimonianza del messaggio di pace proposto dalla Scuola per la commemorazione.
    Segue il saluto del vicesindaco di Gissi, dott. Carlo Gaspari, che ha evidenziato l’importanza della proficua collaborazione tra Territorio e Scuola per vivere una ricorrenza storica che ci impegnerà fino al 2018 proprio per sensibilizzare alla cittadinanza attiva e responsabile e per rafforzare il senso civico. Carlo Gaspari ha ricordato soprattutto il prezioso contributo assicurato in ogni ricorrenza dal collezionista Arturo Di Martino e dalle Associazioni “Lu quart da pit” e “Liberi tutti” che permettono la realizzazione di grandi manifestazioni, infatti proprio grazie alle testimonianze inedite di documenti, foto, materiali e tradizioni conservate da Arturo Di Martino sono stati possibili la Mostra “La Grande Guerra- Storie e ricordi di uomini al fronte”, il Convegno a tema e il laboratorio teatrale.
    Si prosegue con gli interventi di Cristiano Delle Rose e Lorenzo Marisi, presidente e vicepresidente dell’Associazione “Liberi Tutti”, per la presentazione dell’opera teatrale inedita “Famiglie spezzate” (della quale sono anche autori e registi) e dell’impegno dell’Associazione nel sociale e nella conoscenza della tradizione culturale locale e nazionale (www.liberituttigissi.it).
    Il testo drammatizzato “Famiglie spezzate” è stato scritto ispirandosi a tradizioni popolari e a fonti storiche locali e nazionali, un racconto verosimile ambientato a Gissi e dintorni nel periodo che va dal 1915 al 1918 anni in cui l’attenzione generale del Paese era appunto la “Grande Guerra”. Viene raccontata l’angoscia delle famiglie spezzate da un’imminente chiamata alle armi degli uomini appartenenti ad essa. Un ruolo fondamentale viene data alla corrispondenza. Scrivere per i soldati risponde anche al bisogno individuale di definire la propria condizione in una vicenda che si presenta, anche agli occhi dei più semplici, come una svolta di portata mondiale. Una scena molto apprezzata è quella in cui si racconta la vita quotidiana nella scuola: alunni intenti a giocare alla guerra, insegnanti che seguono un programma scolastico patriottico, finalizzato a creare i soldati del futuro. La situazione viene destabilizzata con le notizie dei primi caduti in guerra, con il ritorno dei soldati in licenza che racconteranno una guerra diversa, di un altro colore, rispetto a quella raccontata dai giornali costretti alla censura.Il gruppo recitante, assai diversificato per età, formazione e interessi (bambini e ragazzi delle scuole primaria, di primo e secondo grado, operai, pensionati e pensionate, ospiti e operatori del centro di riabilitazione S. Francesco di Gissi, il coro della parrocchia di S. Bernardino…), rende autentico uno spaccato di storia Nazionale contribuendo alla valorizzazione del nostro Passato.
    Si continua con l’intervento dell’Arch. dott.ssa Patrizia Luciana Tomassetti – Funzionario Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per l’Abruzzo sui Luoghi della memoria: Parchi e Viali della Rimembranza in Abruzzo e della dott.ssa Romina Del Rosso – Schedatrice “Progetto Grande Guerra” sui Monumenti ai caduti della Grande Guerra nella Provincia di Chieti. Uno sguardo al monumento di Gissi .
    I due interventi hanno illustrato il lavoro della Soprintendenza e la ricerca sempre aperta di testimonianze e documentazione sul periodo soprattutto attraverso lo studio e l’analisi dei monumenti dedicati ai nostri caduti. Le relatrici hanno presentato con chiarezza ed esaustività la tradizione memorialistica presente nella Regione e hanno ringraziato Arturo Di Martino e l’Amministrazione per la segnalazione della conservazione a Gissi delle targhette commemorative della Prima Guerra Mondiale (esposte nella Mostra allestita nella sala consiliare del Comune di Gissi). La dott.ssa Tomassetti ha invitato i ragazzi a sollevare gli occhi e a osservare i monumenti dei propri paesi per studiare la storia attraverso le intitolazioni presenti perché sono testimonianze del nostro Passato e segno autentico dell’orgoglio nazionale.
    L’interessante incontro è stato concluso da una sentita riflessione di un’alunna della classe IV della Scuola Primaria di Gissi:
    << 17 maggio 2015 ore 21,30
    Caro diario,
    in questi giorni la maestra ci ha parlato della Grande Guerra, che è scoppiata 100 anni fa. Questa guerra ha causato milioni di morti, ha lasciato dietro di sé rovine, distruzioni, miseria, orfani… Quanta tristezza ho provato nel mio cuore! Nonostante tutto quello che è successo, oggi nel Mondo ci sono ancora tante guerre, l’uomo continua a uccidere e a distruggere.
    Tutti i morti della guerra non ci hanno insegnato niente?
    Mi vengono in mente le parole di una canzone: ”Se la gente usasse il cuore, si aprirebbe un orizzonte migliore”.
    Se la gente usasse il cuore …!
    Ora mi addormento sperando di sognare un mondo migliore senza guerre!
    Buonanotte
    Tua Grazia>>.

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