Nella tarda mattinata il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Pescara, nell’ambito dei suddetti straordinari servizi, predisposti in ottemperanza alle disposizioni del locale Comando Provinciale Carabinieri, ha tratto in arresto, in flagranza di reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, una donna classe ’70, censita in Banca Dati Unificata Forze di Polizia.

Nella circostanza i Carabinieri, avevano acquisito notizie in merito ad un’attività di spaccio nel comune di Montesilvano. Un mirato servizio di osservazione, consentiva di notare un sospetto andirivieni di persone da un’abitazione che si muovevano con fare circospetto, fermandosi continuamente e guardandosi intorno.
A questo punto, gli operanti, dopo aver individuato l’esatta ubicazione dell’immobile, ritenevano opportuno approfondire la situazione e valutavano di procedere ad effettuare una perquisizione domiciliare.
L’attività di polizia giudiziaria posta in essere aveva esito positivo nel senso che all’interno di un cassetto della stanza adibita a bagno, abilmente occultati tra altre saponette da viso, nr. 10 “confezioni” di cellophane termosaldati, contenenti all’interno della sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 1 chilogrammo. Addirittura i “panetti” erano stati impacchettati con una dicitura che riportava la scritta cioccolata. Si ritiene che lo stupefacente fosse destinato ad alimentare le piazze di spaccio della Città di Montesilvano e non solo, soprattutto nei fine settimana e avrebbe fruttato sul mercato dello spaccio almeno 10.000 euro.
Per tali ragioni e sulla base degli elementi investigativi acquisiti, l’indagata veniva condotta presso gli uffici del suddetto Nucleo Investigativo ove veniva dichiarata in stato di arresto e fatta salva la presunzione di innocenza, fino a sentenza di condanna definitiva, dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.
La stessa, al termine delle formalità di rito, veniva tradotta presso la Casa Circondariale di Chieti dove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dello svolgimento dell’udienza di convalida.