Nella seduta odierna della Commissione Vigilanza in Regione Abruzzo si é stata discussa la tematica del servizio di continuità assistenziale nei Comuni delle aree interne del territorio dell’Alto Vastese. Sono stati auditi a tal proposito Claudio D’Amario, direttore generale ASL 2 e Angelo Muraglia, direttore sanitario Asl 2 oltre ai sindaci di Carunchio, Celenza sul Trigno, Palmoli e Gissi.
Sul punto interviene il Presidente della Commissione Pietro Smargiassi: «Abbiamo affrontato il problema ad oggi irrisolto sulla carenza assistenziale nei territori dell’alto vastese, comuni che soprattutto con l’approssimarsi del periodo invernale avranno maggiori difficoltà a raggiungere l’ospedale di Vasto. La battaglia sulle sedi dei centri di continuità assistenziale, presenti sui territori di Celenza, Carunchio e Torrebruna, va purtroppo avanti da troppo tempo. Per quanto attiene Palmoli il servizio di guardia medica é stato riattivato, mentre su Carunchio il servizio resta disattivo. I Sindaci hanno fatto rilevare, peraltro, come oltre al problema della continuità assistenziale é proprio l’intero sistema sanitario che riguarda l’alto vastese, a presentare numerose carenze, aggravate dalle caratteristiche geografiche e soprattutto dalla viabilità difficoltosa che interessa quelle aree.
La medicalizzazione delle postazioni di emergenza / urgenza per i territori dell’alto vastese é una necessità non più derogabile, visti i tempi medi di percorrenza per raggiungere l’ospedale di Vasto. Tutti i sindaci si sono trovati d’accordo sull’importanza di riattivare la guardia medica di Carunchio. Il dott. Muraglia ha confermato la riattivazione della sede assistenziale di Palmoli; al contempo ha anche chiarito quali sono i problemi che incidono sullo scarso appeal dell’incarico di guardie mediche in territori più complicati come l’alto vastese ma anche l’aquilano. Muraglia ha anche riferito che l’azienda sanitaria si sta impegnando per riattivare il prima possibile la guardia medica di Carunchio. La Commissione ed il sottoscritto terranno alta l’attenzione su un tema che é veramente molto delicato e deve essere risolto il prima possibile» ha concluso Smargiassi.