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  • Ieri sera l’ultimo autobus, da oggi Castelguidone è senza servizio pubblico

    CASTELGUIDONE – L’ultimo autobus di linea (vedi foto, ndr) , quello degli operai della zona industriale di Vasto-San Salvo, è passato ieri sera in paese poco prima delle 21.

    Da questa mattina Castelguidone non è più raggiunto dal trasporto pubblico regionale. 

    La provinciale verso valle franata in più punti e chiusa con atto della Provincia e la strada comunale “alternativa”, quella per contrada Bricciolo, classificata non idonea al transito degli autobus di linea dopo il sopralluogo di ieri mattina da parte di due tecnici della Regione Abruzzo.autobus castelguidone

    Risultato: Castelguidone è isolato verso valle, senza possibilità di accedere alla fondovalle Trigno, salvo rischiare la vita sui passaggi in frana e in violazione delle ordinanze di divieto di transito. E se i privati, con i propri mezzi, rischiano pur di non fare il giro del mondo, per gli autobus di linea il discorso è ben diverso: la Regione non li autorizza a viaggiare se non ci sono i requisiti minimi di sicurezza.IMG-20160125-WA0013

    Tutti a piedi dunque, operai e studenti, quelli che ogni mattina raggiungono Vasto, San Salvo o Trivento per lavoro o per studio, o per andare in ospedale magari.

    L’autobus di linea della ditta “Di Carlo”, scendendo dall’Alto Vastese, raggiungerà la fondovalle Trigno passando per la provinciale Schiavi-Templi Italici-frazione Taverna.bricciolo divieti

    Ai pendolari di Castelguidone restano due possibilità: o salire a Schiavi e intercettare l’autobus oppure scendere sulla fondovalle Trigno e attendere il passaggio del mezzo pubblico. Il tutto, ovviamente, con mezzi di fortuna, autovetture private, passaggi, autostop, asini e quadrupedi.

    Il disservizio interessa trentacinque scolari, dall’asilo alle superiori, e dozzine di operai, ma anche gli anziani che necessitano di andare a Vasto in ospedale.

    luky avanza sulla trigninaUn paese letteralmente lasciato a piedi, grazie alla “Regione Veloce” targata Luciano D’Alfonso e all’inutile e dannosa Provincia di Chieti che pur avendo un finanziamento di 580mila euro non è riuscita, complice il Genio civile (che tanto genio non deve essere, ndr), a  mettere in sicurezza e riaprire la provinciale verso valle.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

    eco

     

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    1 Comment

    1. […] la 198 è divenuta una mulattiera. Dotassero Castelguidone di muli, almeno garantiamo un minimo di mobilità. Provincia e Regione chiedessero l’intervento della Protezione civile nazionale e del Genio […]

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