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  • Inchiesta su traffico illecito di rifiuti: sequestrati beni per oltre due milioni di euro

    Continua, incessante, l’attività della Guardia di Finanza di controllo economico del territorio mediante una fattiva sinergia tra il dispositivo terrestre e la componente aeronavale.
    I militari del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, a seguito di missioni di volo e mirata attività di polizia giudiziaria hanno individuato una estesa area aziendale nel comune di Corropoli (TE) adibita al trattamento e recupero rifiuti che, per le sue caratteristiche e per la sua vastità, risultava di potenziale interesse operativo.

    Il successivo controllo, operato dalla Sezione Aerea di Pescara con il supporto della Tenenza di Nereto, Reparto del Corpo territorialmente competente, ha accertato la presenza di circa 3.500 tonnellate di materiale ferroso illecitamente gestito poiché ben oltre le quantità massima detenibile dall’azienda e, per la quasi totalità, privo di tracciabilità documentale.
    Al termine del controllo veniva posta in essere la misura cautelare del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. dell’area aziendale per una superficie di circa 10mila metri quadrati, nonché dei rifiuti ivi contenuti, per un valore stimato di quest’ultimi di circa 2,2 milioni di euro.

    L’amministratore unico della s.r.l. è stato deferito all’A.G. in quanto ritenuto responsabile di “attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti” e della “gestione di rifiuti non autorizzata” ex art. 256 D.Lgs. n. 152/06, nonché di ulteriori violazioni alla normativa ambientale.
    Il risultato conseguito testimonia il costante impegno espresso dal Reparto Operativo Aeronavale nel corso dell’ultima annualità attraverso una incisiva azione repressiva a contrasto alla “criminalità ambientale”, confermando il ruolo assunto dal Reparto quale referente per la tutela ambientale in ambito regionale.

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