ROMA – Innalzare il livello di guardia in vista di eventi importanti che si terranno in piazza San Pietro. Lo raccomanda in una doppia intervista rilasciata ai settimanali Grazia e Il mio Papa, il prefetto Enrico Marinelli, l’angelo custode di papa Giovanni Paolo II. Le date più a rischio, secondo Marinelli, che nel 2000 visse da vicino il Giubileo, sono l’8 dicembre, con la cerimonia di apertura della Porta Santa, le benedizioni Urbi et Orbi nei giorni di Natale e Pasqua, l’ostensione delle spoglie di Padre Pio, dall’8 al 14 febbraio 2016, la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, il 4 settembre, e la chiusura dell’Anno santo, il 20 novembre.
Più controlli e perquisizioni personali minuziose, la ricetta di Marinelli per 14 anni Capo dell’Ispettorato di pubblica sicurezza in Vaticano, perché il vero obiettivo dei terroristi sono i pellegrini che vengono a vedere il papa. Ed ancora, necessario – sottolinea il prefetto agnonese – rilanciare la figura del poliziotto di quartiere e garantire la sicurezza assoluta dello spazio aereo dello Stato del Vaticano, ricorrendo, se necessario a elicotteri e altri mezzi che tengano lontani i droni, grave minaccia dei nostri tempi. Infine – conclude Enrico Marinelli – bisogna creare una cabina di regia tra tutte le forze dell’ordine in grado di funzionare a dovere, troppe volte in passato è mancato un adeguato coordinamento tra gli uomini in campo.