AGNONE – Un’emozione senza tempo. La ‘Ndocciata ha incantato Agnone e i tantissimi visitatori e turisti, provenienti da diverse zone d’Italia, per vivere il più straordinario spettacolo di fuoco. Le aspettative degli agnonesi e del gruppo organizzativo composto dal Comune di Agnone, la Pro loco e l’associazione “La Ndocciata”, non sono state disattese.
L’antico rito del fuoco, Patrimonio d’Italia per la Tradizione, il più grande che si conosca al mondo, ha trasformato il cuore della città in un vortice di luci, scintille, fiamme, stupore, attirando da tutta Italia oltre 15mila persone. Allo scoccare delle campane della Chiesa di Sant’Antonio, preceduti dai figuranti della tradizione contadina, gli ‘ndocciatori provenienti dalle 5 contrade agnonesi (Sant’Onofrio, Capammonde e Capaballe, Colle Sente, Guastra e San Quirico) hanno cominciato a sfilare, vestiti di cappe e cappelli neri, disegnando a poco a poco, un percorso di fiamme sempre più intenso, reso ancora più suggestivo dallo scoppiettio del legno di abete delle torce infuocate e dal loro calore.
Prima della sfilata, in piazza Giovanni Paolo II, dove per la prima volta quest’anno è stata allestita una tribuna con posti in piedi per dare ai turisti la possibilità di vivere al meglio la manifestazione, il Vescovo della Diocesi di Trivento Claudio Palumbo ha dato la sua benedizione alla ‘Ndocciata. Il sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio ha voluto rendergli onore, regalandogli la cappa della tradizione, simbolo e abbraccio della città. Un modo per rendere il Vescovo cittadino di Agnone ed anche per dedicare la ‘Ndocciata a tutti gli agnonesi, portatori, custodi e divulgatori di un rituale ancestrale, oggi evento turistico di punta del Molise.
«Riscopriamo la civiltà pastorale da cui vengono bellezze come quella di stasera», ha detto il Vescovo prima della sfilata. «La manifestazione è riuscita – ha commentato il sindaco Lorenzo Marcovecchio – la gente ha apprezzato l’evento nonostante il freddo e il vento, ma andato tutto bene. A breve faremo un nuovo tavolo con tutti gli attori della manifestazione per migliorare ancora di più l’organizzazione per l’anno prossimo. Un ringraziamento a tutti quelli che si sono adoperati, dai dipendenti del Comune, al personale di sicurezza, alle forze dell’ordine. Stiamo lavorando affinché la ‘Ndocciata diventi un evento della lotteria nazionale».
Dopo le 18.00, la voce della cantante Nicole Massanisso ha incantato i presenti, per dare il via al corteo infuocato. Prima i portatori con una ‘ndoccia, poi con due, quattro, sei e via via in crescendo, fino ad arrivare a 24 ‘ndocce infuocate, portate in spalle dal 27enne Andrea Longo. Ventagli di legna fiammeggiante tra danze e piroette, fatica, sfida, ammirazione e applausi. Oltre 150 camperisti sono arrivati in città, con loro più di 60 pullman e circa 650 persone del Circolo Ricreativo Aziendale per i Lavoratori delle Aziende del Gruppo Telecom Italia (CRALT), giunti per la prima volta da ogni angolo dello stivale ed entusiasti dello spettacolo. Tra le visite speciali, quella degli Ambasciatori del Vaticano, rappresentanti di diversi Paesi dell’America latina, come Paraguay, Panama, Costa Rica e Guatemala.
«E’ stata una ‘Ndocciata con particolari attenzioni per la sicurezza – ha commentato il Presidente della Pro loco e dell’associazione La Ndocciata Giuseppe Marinelli -, al fine di rispettare al meglio le nuove normative. Un grazie particolare a Tonino Di Cioccio e Marco Marinelli che hanno coordinato tutti i servizi sulla sicurezza, perfettamente congrui. Il vento ha creato qualche problema, ma non ha influito sulla spettacolarità sull’evento».
Come da tradizione, il corteo delle ‘ndocce è confluito nel falò della fratellanza, ma stavolta a riscaldare gli spettatori sono state anche le note della Birbantband, carismatica street band che ha reso ancora più magica l’atmosfera. Novità di questa edizione, molto apprezzata dai turisti, le ricette tradizionali del Molise e dell’Abruzzo del Prodotto Topico, che tanti hanno potuto assaporare in piazza Unità d’Italia. Piene le strutture ricettive, i ristoranti e tante le visite ai musei della città e alle aziende che per l’occasione hanno organizzato eventi collaterali. Il sistema di sicurezza ha funzionato, grazie all’importante collaborazione delle forze dell’ordine, (Polizia Stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco) e l’Associazione Nazionale Carabinieri – Nucleo Volontariato e Protezione Civile Agnone, la Croce Rossa Italiana, Molise Emergenza e l’Associazione Vigili del Fuoco in Congedo.