AGNONE – Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’istituto alberghiero di Agnone, la terza cerimonia di proclamazione del Prodotto topico 2019. Nel corso della manifestazione, sono stati proclamati “topici” la pasta alla mollica di San Martino in Pensilis e i cavatelli alla ventricina di Mafalda.
La pasta alla mollica si aggiunge alla pampanella, proclamata nel 2014 a San Martinoin Pensilis e i cavatelli si aggiungono alla polenta con salsiccia, proclamata sempre nel 2014 a Mafalda.
Le richieste sono arrivate dal Carro dei giovanotti per San Martino in Pensilis, tramite l’ assessore alla cultura Celeste Vitale e Maria Giovanna Belpulsi, e dall’Agriturismo Colle Bianco, tramite il titolare Nicola Clissa, per Mafalda.
I due primi piatti sono stati degustati dai tanti studenti presenti ed accompagnati con una buonissima falanghina del Molise, la Fannia di Campi Valerio, presentata dalla nota sommelier di Isenia, Maria Cataldi.
Ospite d’onore della cerimonia è stata la chef Stefania Di Pasquo della Locanda Mammi di Agnone, nota allieva di Nico Romito.
Prima di proclamare il piatto alla ventricina come prodotto topico di un Comune del Molise, il coordinatore Orazio Di Stefano ha rilevato che questo salume nell’immaginario collettivo è ritenuto un prodotto tipicamente abruzzese. Ma Ida Cimmino, docente responsabile dell’Istituto, ha precisato che la Commissione istruttoria, composta da docenti e studenti, ha verificato la produzione di ventricina essere molto diffusa anche nella fascia molisana finale del fiume Trigno.
A questo punto, per eliminare ogni diatriba nominalistica, come ventricina di Giulmi, ventricina di Liscia, vescica di Palmoli, ventricina del Vastese, la proposta che è arrivata dal giornalista Orazio Di Stefano è stata questa: «Perché non chiamarla ventricina del Trigno?».
Un’idea democristiana o salomonica se si preferisce, che alimenterà sicuramente il dibattito tra i produttori abruzzesi e molisani del succulento salume entrambi particolarmente fieri dell’identità del loro prodotto.
Vitalina Del Nero