Evidentemente non tutti i morti hanno lo stesso valore e la stessa dignità e addirittura a qualcuno danno fastidio quelli delle foibe. Ne dà notizia il consigliere comunale di Trivento, Diego Scarano, che nei giorni scorsi ha fatto affiggere alcuni manifesti celebrativi della giornata in memoria degli italiani massacrati dai criminali comunisti nelle foibe.
«Quei manifesti, affissi per celebrare la commossa memoria dei tanti nostri connazionali barbaramente uccisi dai partigiani iugoslavi agli ordini del feroce maresciallo Tito, sono stati strappati dalla mano vigliacca di qualcuno qui in paese. – commenta amareggiato il consigliere comunale di Trivento – Per noi invece il ricordo di quei martiri è non solo un obbligo di legge, ma anche un preciso e sentito desiderio morale. Dispiace che qualche vigliacco voglia nascondere ancora questa triste pagina di storia cancellando la memoria della barbarie delle foibe».
Istituita nel 2004 dal Parlamento italiano, la ricorrenza vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». La data scelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l’Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.