«Prendo l’impegno di lavorare affinché l’Istonia torni all’Anas, così come già successo per altri 513 km di strade. La possibilità c’è visto che l’Istonia collega due regioni. In questo modo si libereranno ulteriori risorse per la Provincia che non dovrà più occuparsene».
Così, nei giorni scorsi, l’ex senatore Luciano D’Alfonso, appena eletto deputato, nel corso di un appuntamento elettorale nel Vastese. Perché quella strada, la ex statale Istonia, appunto, si dipana dal Vastese, fin dalla costa, per risalire verso l’interno, fino a culminare in Alto Molise, attraversando il territorio comunale di Castiglione Messer Marino, in Alto Vastese, e quello di Belmonte del Sannio, per giungere in località Secolare alle porte di Agnone.
Ristatalizzare la strada che «collega due regioni», come dice l’onorevole Luciano D’Alfonso, significa anche consegnare all’Anas e al Ministero competente il famoso viadotto sul Sente, quello che la Provincia pentra non è assolutamente in grado di gestire per stessa ammissione del presidente dell’ente, Alfredo Ricci. Mancano soldi e professionalità, che invece abbondano in Anas.
E tra l’altro il deputato D’Alfonso nella vita privata lavora proprio per l’Anas, compartimento Molise. Un appoggio importante, dunque, per perseguire il trasferimento alla partecipata statale della ex statale Istonia e soprattutto del viadotto che collega Castiglione Messer Marino con Belmonte del Sannio. E’ questa l’unica possibilità per sperare di vedere riaperta un’opera d’arte dell’ingegneria che al momento paga i rigori del tempo della mancata manutenzione.