• News
  • Minaccia l’ex moglie con un pezzo di vetro, marocchino in manette

    La Polizia di Stato di Campobasso ha proceduto all’arresto in flagranza di un cittadino di origine marocchina (M.H.), ritenuto responsabile dei delitti di violazione di domicilio e lesioni personali aggravate.

    Allertati dalla Sala Operativa, due equipaggi della Squadra Volanti sono intervenuti in questo centro storico, dove erano state segnalate urla provenienti dall’interno di un appartamento.

    Tempestivo e provvidenziale è risultato l’intervento degli agenti che, appena fatto ingresso nell’abitazione, si sono trovati di fronte ad una situazione particolarmente pericolosa poiché il cittadino marocchino,  impugnando un grosso frammento di vetro procurato dalla rottura di una porta, stava minacciando gli occupanti della casa, tra i quali un bambino in tenera età. Il fatto si inserisce in una serie di condotte lesive reiterate commesse dal predetto – già da tempo –  nei confronti dell’ex moglie, per le quali, nel 2013, era stato destinatario della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare per maltrattamenti e, nello scorso mese di giugno, anche di un provvedimento di ammonimento del Questore per gli stessi motivi.

    Dopo aver prontamente immobilizzato l’aggressore, le attenzioni degli agenti si sono rivolte immediatamente nei confronti del bambino che, terrorizzato ed in evidente stato di shock, si era rifugiato in un angolo dell’appartamento.

    L’uomo, accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito, veniva pertanto tratto in arresto e, dopo la successiva convalida da parte del GIP del Tribunale di Campobasso,  associato presso la locale Casa Circondariale in regime di custodia cautelare in carcere.

    L’episodio in parola, evidenzia la particolare attenzione che la Polizia di Stato rivolge alle persone più deboli  nonché ad eventi che spesso e per lungo tempo restano nascosti tra le sole mura domestiche, dando luogo, poi e come raccontano le cronache, a dolorosi tragici epiloghi.

     

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.