CAMPOBASSO. “Nelle scorse settimane ci siamo meravigliati tutti della grande visibilità mediatica concessa al Molise. Abbiamo esultato leggendo il Corriere della Sera che parlava di ‘rivincita del Molise’, ci siamo inorgogliti con Il Sole 24 Ore che narrava il ‘bello del Molise ritrovato tra borghi e sapori di casa’, ci siamo sentiti lusingati dagli articoli apparsi su La Stampa, La Repubblica, Il Messaggero e su riviste specializzate come PleinAir o Viaggiart. Una visibilità importante condita dalle dichiarazioni dell’assessore al Turismo Vincenzo Cotugno che, a metà tra il sorpreso e il soddisfatto, sottolineava le peculiarità, le eccellenze della nostra terra e l’ottimo lavoro fatto dal governo regionale per esaltarle. Bene, però l’assessore avrebbe dovuto dire anche che la Regione ha pagato per far pubblicare questi articoli. L’ho scoperto chiedendo tutti gli atti relativi al bando che la Regione Molise ha pubblicato per realizzare una campagna di comunicazione orientata alla conoscenza degli eventi del progetto ‘Turismo è Cultura 2020’ e ‘volta a consolidare la strategia di marketing territoriale mediante un Piano di comunicazione articolato sulle tre direttrici di Media strategy, Social strategy e Dynamic advertising’, da realizzarsi al costo massimo di 250mila euro”.
E’ quanto dichiara in una nota, Angelo Primiani, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle.
Analizzando la relazione circa lo stato di avanzamento del progetto al 31 agosto 2019 – afferma ancora Primiani – risulta che la Regione ha sponsorizzato una campagna di comunicazione a carattere informativo ‘su ameno 2 delle principali riviste di settore turistico e culturale nazionali’ che ha poi prodotto la pubblicazione di due articoli sulle riviste specializzate Plein Air e ViaggiArt. Prevista anche la realizzazione e pubblicazione di ‘almeno 4 articoli sui maggiori quotidiani a tiratura nazionale. Di questi, n. 2 dovranno essere pubblicati sui siti on-line dei giornali principali (Corriere della Sera, La Repubblica), e 2 sull’edizione cartacea (Il Sole 24 Ore, Il Messaggero) per la promozione dell’immagine turistica del Molise’. A questi si aggiunge uno specifico accordo con l’agenzia di stampa Ansa per ‘la diffusione di 4 articoli al mese attraverso l’attività delle redazioni della sede centrale e dell’ufficio regionale Abruzzo-Molise con la visibilità istantanea in tutte le redazioni delle tv e dei giornali nazionali e regionali’. Previsti, inoltre – prosegue il consigliere – articoli a pagamento sulla stampa e su alcuni online locali, uno spot tv, cartelloni 6×3 e banner sugli autobus pubblici, magari anche su quelli ‘Euro 0’ che inquinano ciò che il progetto ‘Molise è Cultura’ dovrebbe difendere. Ora porterò questa vicenda in Consiglio regionale tramite una interrogazione.