Il mondo diplomatico, l’Italia tutta, quanti lo avevano conosciuto prima o lo hanno apprezzato poi, a poco più di un anno dal feroce attentato in Congo si continua a rendere omaggio a Luca Attanasio, un ambasciatore, un padre, un giovane uomo dedito alla pace e alla comprensione fra il prossimo.
Nel pomeriggio di ieri, 21 aprile, a Roma, la dirigenza dell’UNMS (Unione Nazionale Mutilati per Servizio), ha inteso dedicare all’ambasciatore Italiano il salone delle conferenze arricchendolo con un bassorilievo in bronzo che lo ritrae, sorridente, accanto ai bimbi congolesi per i quali, con giovanile e concreto entusiasmo, tanto si era speso attraverso grandi progetti locali e internazionali. Lo scorso anno Attanasio, insieme alla sua famiglia, aveva fatto visita alla Sede dell’Unione incontrando il presidente Antonino Mondello per concordare iniziative umanitarie rivolte prevalentemente agli orfani e alle ragazze madri.
Il bassorilievo è opera del giovane e già affermato scultore Ettore Marinelli, rappresentante della 27° generazione dei fonditori di Agnone (Molise), noti dal medioevo per la produzione di campane di bronzo. Egli opera con estro e competenza nell’officina più antica del mondo. I Dirigenti UNMS hanno desiderato il suo intervento per la spiccata sensibilità e l’empatia che Marinelli trasmette attraverso opere artistiche collocate ovunque,in luoghi di grande notorietà e prestigio. Esse incutono sempre grande emozione ed è con emozione, solidarietà e rispetto che nella Sala conferenze dell’UNMS si ricorderà per sempre il sorriso e l’impegno esemplare di Luca Attanasio.
Alla cerimonia, presieduta dal presidente nazionale uff. Antonino Mondello, presenti la signora Zakya, vedova dell’ambasciatore, il Min. Plen. Paolo Trichilo, vice Direttore generale per le risorse e l’innovazione del MAECI in rappresentanza del Ministro Luigi Di Maio, la Prof. Emanuela Claudia Del Re, rappresentante speciale dell’Unione europea per il Sahel, il Generale di CA Rosario Castellano, Comandante del Comando Militare della Capitale, il Dr. Alessandro Lombardi, Direttore Generale Ministero politiche sociali, SE Mons. Enrico Dal Covolo, Assessore del pontificio comitato di scienze storiche, il Dr Vincenzo Rubano, presidente Associazione “Elaia” e Premio Internazionale Nassiriya per la Pace oltre ad Autorità Civili, Religiose e Militari e rappresentanti dell’UNMS.
«In questa sala, nel dicembre del 2020, ha detto il Presidente Mondello nel suo intervento, abbiamo discusso con l’Ambasciatore Attanasio di progetti che insieme avremmo voluto portare avanti a favore della popolazione del Congo. Una chiacchierata tra amici che costituiva la base di progetti ambiziosi. Parlavo con Luca ed era come se ci fossimo conosciuti da sempre, l’entusiasmo con cui parlava dei bambini a cui indirizzare i nostri progetti ci ha travolti, conquistati e stimolati a pianificare anche più di quello che sarebbe stato possibile fare» ha concluso Mondello
Ringraziamenti per l’iniziativa da parte della Signora Zakya, moglie dell’ambasciatore Attanasio. «Sono molto felice di stare qui oggi perché è stata l’ultimo posto dove sono stata con Luca in Italia prima di partire per il Congo. L’iniziativa di oggi considero un punto di partenza per tutte quelle attività che abbiamo pianificato con Luca ed il Presidente Mondello lo scorso anno», ha detto nel corso del suo intervento.
Non ha nascosto momenti di commozione l’intervento della Prof Del Re, rappresentante speciale dell’Unione europea per il Sahel, che ha ricordato la figura di Luca Attanasio e l’impegno profuso nell’espletamento del suo mandato in Congo. Messaggio di riconoscenza per l’iniziativa dell’UNMS per l’intitolazione ad Attanasio della sala conferenze giunto anche dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, rappresentato dal Min. Plen. Paolo Trichilo, vice Direttore generale per le risorse e l’innovazione del MAECI. La breve cerimonia ha visto anche la consegna del premio internazionale Nassiriya per la pace all’UNMS ed a SE Mons. Enrico Dal Covolo.