Nasceva 103 anni fa a Schiavi di Abruzzo (Chieti), il 25 gennaio 1920, padre Manfredo Falasca. Rimarrà sempre legato al suo paese d’origine, ricordando con riconoscenza le sue radici e nutrendo sempre un affetto particolare verso quel mondo culturale e familiare da cui proveniva. Nel corso dei suoi ultimissimi anni di vita ho avuto modo, in compagnia degli amici Renato Tredicine e Michele Volpe, di far visita a padre Manfredo Falasca in via del Mascherone a Roma. Il ricordo della sua vita terrena, opera della Congregazione FSMI di cui faceva parte, è disponibile cliccando qui. Oggi 25 gennaio 2023, personalmente, voglio ricordarlo con i versi della lirica “Schiavi di Abruzzo” di Alberto Cesareo tratti dalla raccolta “Prima che muoia il giorno”:
Quieto paese, solare, avvinto d’amore al Pizzuto, amico di antiche solitudini, a te ritorno, sull’onda del ricordo, e, immoto contemplo, dalla tua «Rotonda», il Corno del Gran Sasso. Di là, da Vetus Bovianum, l’eco mi giunge di riti remoti, Osci e Sanniti, e un fiero clangore mi percuote di lance e scudi. Poi tutto tace. E mi pervade l’anima un silenzio infinito, di spazi ai confini del cielo, rotto improvvisamente dal tinnulo campano di un gregge, sperduto, lontano.
Marco Cirulli