AGNONE – «Visto il perdurare del problema, come segno di protesta consiglio ai malcapitati pendolari di viaggiare con le proprie auto, evitando di prendere gli autobus del trasporto pubblico».
E’ la provocatoria idea lanciata dal sindacalista agnonese Emanuele Cimone che invita i colleghi pendolari a disertare i mezzi pubblici, non pagando quindi gli abbonamenti, e utilizzando in sostituzione la propria auto per recarsi sul posto di lavoro in val di Sangro.
Nella giornata di ieri un ulteriore incontro tra sindacati e ideatori del progetto “Ultimo Miglio” si è risolto con un sostanziale nulla di fatto. «Aspettiamo ancora qualche giorno, il 5 aprile scade la sperimentazione, poi si vedrà». Questa l’estrema sintesi dell’incontro di ieri. E mentre i sindacati chiedono la sospensione immediata di questo servizio navetta che sta stressando ancor di più i pendolari della val di Sangro i disagi vanno avanti. Oltre al problema dei tempi di arrivo e partenza tra autobus di linea e navette che non coincidono, ci sono quelli legati alla mancanza di pensiline o panchine sufficienti lì nel piazzale adibito a stazione bus dal quale partono le “benedette” navette. Una situazione potenzialmente pericolosa perché «ci sono troppe persone e troppi autobus nello stesso posto contemporaneamente» spiegano fonti sindacali. E siccome tutto è fermo e i disagi vanno avanti da giorni, ecco la proposta di Cimone, quella di sabotare il progetto “Ultimo Miglio”, nato appunto per favorire la mobilità degli operai con i mezzi pubblici, invitando tutti i pendolari a prendere le proprie auto per recarsi in val di Sangro.