SCHIAVI DI ABRUZZO – Centro profughi isolato, irraggiungibile. Oggi è mancato anche il pane. Caner: «Sto tentando di contattare il sindaco Piluso perché renda accessibile la struttura».
Anche i profughi vittime del maltempo che si è abbattuto sull’entroterra montano del Vastese. Al momento, quando ha smesso di nevicare dalla prima mattinata, la struttura sul Monte Pizzuto che ospita una cinquantina di profughi pakistani e africani risulta irraggiungibile.
La provinciale che dal bivio tra Castiglione e Torrebruna sale verso il Monte Pizzuto non è stata sbloccata. La turbina della Provincia entrata in azione questa mattina non ha sbloccato quel tratto di strada. Si tratta di qualche chilometro. Un metro abbondante di neve impedisce il transito di qualsiasi mezzo. E la presenza di cumuli di neve rende impensabile l’utilizzo di ruspe e trattori. 
Il titolare della cooperativa che gestisce la struttura, Simone Caner, conferma all’Eco: «A Schiavi la situazione è critica. Il mio responsabile della struttura, che è lì sul posto, mi ha detto che ci sono metri di neve davanti alle porte di ingresso. Mi spiegava che nemmeno i mezzi del comune potrebbe riuscire a muoversi tra quelle nevi. Luce e acqua ci sono, è mancata solamente la luce ieri sera per un’ora e poi è tornata mentre so che a Schiavi anche la luce non c’è ancora in tutto il paese. Oggi invece è mancato il pane nella struttura perché il forno non l’ha potuto portare. Sto chiamando il sindaco Luciano Piluso di continuo per cercare di far almeno rendere accessibile la struttura».
L’energia elettrica in paese è mancata dalle ore 19 di ieri fino alle 9 del mattino di oggi, ma ci sono ancora le frazioni senza luce in casa e anche una parte del centro è privo di corrente. Al momento, oltre al centro profughi, restano isolate, irraggiungibili e senza energia elettrica anche le frazioni di Schiavi.
Francesco Bottone
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