I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto D.M. A. classe 1968 ritenuto responsabile di omicidio colposo e violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato individuato dai Carabinieri della Stazione di Campolieto dove lo stesso risiede.
I militari gli hanno notificato il provvedimento emesso dal Tribunale di Bologna che ha determinato in 4 anni e 5 mesi di reclusione nonché 23.000 euro di multa la pena residua che il 46 dovrà espiare perché ritenuto responsabile di omicidio colposo commesso nel 2007 e di reati in materia di sostanze stupefacenti.
Dopo le formalità di rito svolte presso la Caserma “Testa” di Campobasso l’arrestato è stato tradotto presso la locale Circondariale.
(ANSA) – CAMPOBASSO, 6 NOV – Torna in carcere il papà di Ginevra De Marco, la bambina di tre anni di Campolieto (Campobasso) morta il 31 dicembre del 2007 dopo aver ingerito metadone. L’uomo, Antonio De Marco, in queste ore si è visto recapitare un ordine di carcerazione per cumulo di pena. De Marco, 46 anni, oltre al reato di omicidio colposo, relativo alla morte della figlia, risponde della violazione della normativa sugli stupefacenti, ha dei precedenti relativi a fatti accaduti a Roma nel 1991 e per altre violazioni relative ad un incidente stradale accaduto a Bologna. I Carabinieri gli hanno notificato a Campolieto, dove risiede, il provvedimento emesso dal Tribunale di Bologna che ha determinato in 4 anni e 5 mesi di reclusione e in 23mila euro di multa la pena residua. De Marco, che si trova ora in carcere a Campobasso, era stato condannato in primo grado con il rito abbreviato a sette anni di reclusione. La pena era stata poi ridotta a 4 anni e 4 mesi in appello. Il papà e la mamma di Ginevra, Viktorya Yefimofa, erano stati arrestati all’indomani della tragedia perché ritenuti responsabili della tragedia, in quanto avevano atteso ore prima di portare la bambina in ospedale, dopo che si era sentita male per aver bevuto il metadone che i due avevano in casa in quanto tossicodipendenti..