Ordinanze contro la prostituzione, il Molise cosa aspetta?
Gli esempi arrivano da Firenza, dove un cliente è stato già denunciato, ma anche dalla vicina Benevento.
In Molise c’è un fiorente mercato del sesso, a Campobasso e ad Isernia in particolare, ultimamente rinvigorito anche dall’afflusso di migranti. In altre regioni i sindaci stanno emettendo delle ordinanze per contrastare il fenomeno e impedire, dunque, lo sfruttamento di giovani donne.
Le notizie di cronaca dei giorni scorsi:
Le crescenti segnalazioni dei cittadini hanno indotto il sindaco Clemente Mastella a emettere un’ordinanza che vieta l’esercizio della prostituzione sulle strade della città di Benevento. Destinatari del divieto, e di conseguenza delle relative sanzioni in caso di inosservanza, sono sia la persona che offre la prestazione sessuale che chi la richiede.
«In realtà – spiega l’ex ministro della Giustizia – l’ordinanza è contro chi sfrutta la prostituzione, ovvero delinquenti locali e malavita che giunge a Benevento dal casertano e dal napoletano».
Per Mastella, infatti, si tratta di «deterrenza» e si può arrestare anche chi va con le prostitute.
Prima denuncia, la scorsa notte a Firenze, per un cliente di una prostituta in base alla nuova ordinanza del sindaco Dario Nardella che mira a contrastare lo sfruttamento e la tratta delle donne. Si tratta di un uomo, italiano, che è stato sorpreso in via Campani, zona Nuovo Pignone, alla periferia nord della città. L’uomo, dopo aver offerto denaro a una donna albanese in cambio di prestazioni sessuali, si era appartato con lei a bordo della propria auto. E’ quindi scattata la denuncia sulla base dell’articolo 650 del codice penale per violazione di una ordinanza delle autorità.
La polizia municipale ha effettuati i primi controlli previsti dalla nuova ordinanza nella serata e nella nottata di ieri in tutta la città. I controlli continueranno nei prossimi giorni.
E i sindaci del Molise cosa aspettano?
Adolfo Corropoli