(ANSA) – PETTORANO SUL GIZIO (L’AQUILA), 19 SET – È stato iscritto sul registro degli indagati, A.C. di 57 anni, l’operaio che era rimasto ferito nei giorni scorsi dopo un incontro ravvicinato con un orso. L’ipotesi accusatoria di uccisione di animale di specie protetta con arma da fuoco in riferimento alla fucilata che ha ucciso l’orso ritrovato venerdì scorso.
Nell’abitazione dell’uomo sono stati trovati e sequestrati sei fucili a canna liscia e due a canna rigata oltre a numerose cartucce.
PERQUISITA L’ABITAZIONE: Dopo la perquisizione dei luoghi di pertinenza e nel pollaio dell’indagato, il Corpo Forestale ha iniziato la perquisizione anche dell’abitazione dell’operaio. L’obiettivo dei Forestali è di trovare ulteriori indizi, armi da fuoco e munizioni, oltre a quelle già sequestrate che ieri sera sono state consegnate spontaneamente dall’indagato.
ESAME BALISTICO: I due pallettoni trovati durante la necroscopia nella carcassa dell’orso ucciso con una fucilata nelle campagne di Pettorano sul Gizio sono stati immediatamente trasmessi come corpo di reato alla procura di Sulmona per essere sottoposti ad esame balistico insieme ai sei fucili e alle cartucce sequestrate in casa dell’operaio rimasto ferito dopo un incontro ravvicinato con un orso. L’obiettivo é accertare se i colpi sono compatibili con i pallettoni contenuti nelle cartucce sequestrate. I veterinari dell’Istituto zooprofilattico di Grosseto stanno ancora cercando nella carcassa gli altri due pallettoni che hanno colpito l’orso; i fori trovati sul fianco destro posteriore dell’orso sono quattro.