AGNONE – Si prospettano tempi bui per la sanità alto molisana. Malgrado il riconoscimento ministeriale che per l’ospedale di Agnone prevede lo status di struttura di area particolarmente disagiata (Balduzzi n.70), la Regione Molise non avrebbe i fondi necessari per coprire i servizi previsti dal decreto. E’ quanto emerso dal tavolo tecnico di oggi tra il direttore generale della Salute, Marinella D’Innocenzo e la giunta comunale di Agnone.
All’incontro, tenuto in Comune, tra gli altri presenti i comitati civici (Art. 32, Cittadino C’è), il consigliere di opposizione, Gelsomino De Vita, il responsabile della pastorale sanitaria della diocesi di Trivento, don Francesco Martino e alcuni primari del Caracciolo. Una situazione debitoria disastrosa (provocata dal governo Iorio), il blocco delle assunzioni e l’imminente pensionamento di numerosi medici, metterebbe in seria discussione i buoni propositi di mantenere i servizi indispensabili per la struttura di frontiera ormai al collasso, vista la cronica carenza di personale. Emblematico il no comment rilasciato a l’Eco online da don Francesco Martino, da sempre impegnato per la salvaguardia dell’ospedale della diocesi.